L’ALTERNATIVA DI ARIA FRESCA. INTERVISTA DEL SETTIMANALE ‘IL RESTO’ AD ENZO COLONNA

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 L’ALTERNATIVA DI ARIA FRESCA

 

Enzo Colonna, quarantadue anni. Ricercatore e professore aggregato di diritto privato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Foggia. Avvocato, diplomato in pianoforte, giornalista pubblicista, componente della segreteria tecnica operativa presso l’Assessorato all’urbanistica della Regione Puglia. Tra i fondatori ed animatori del Movimento cittadino Aria Fresca, nelle cui fila è stato eletto nel 2005 consigliere comunale.

 

  1. Le elezioni di marzo saranno decisive per gli equilibri politici della nostra città. Come vi state preparando? Porterete “Aria Fresca” nell’Italia dei Valori?

Più che gli equilibri politici, a me interessa il futuro di Altamura e dei suoi cittadini. I più non sanno, ad esempio, che nei prossimi anni, in coincidenza con il prossimo mandato amministrativo, si dovranno adottare scelte fondamentali che segneranno il destino di questa città. Ricordo che tra due anni scade lo scandaloso e plurimilionario appalto di raccolta e smaltimento dei rifiuti: ripeteremo gli stessi, chiamiamoli così, “errori”? Tra due anni scade pure il pluridecennale contratto di gestione della rete e di distribuzione del gas: chi deciderà e cosa si vorrà fare al riguardo di una questione di grandissimo interesse economico e collettivo? Ricordo che nei prossimi anni dovrà essere aggiornato il piano regolatore generale: in quali mani sarà affidato il disegno e lo sviluppo urbanistico della città dei prossimi decenni? Connessa a questa vicenda, vi è quella del recupero e della rivitalizzazione di un centro storico abbandonato a se stesso da decenni. Nei prossimi anni, si dovrà necessariamente fare qualcosa, quello che non si è fatto in questi anni, per la valorizzazione culturale, storica, turistica, economica di beni straordinari ed unici come la Cava dei Dinosauri, l’Uomo Arcaico, il Teatro Mercadante. Nei prossimi anni dobbiamo fare i conti con le nuove fonti di energia, con un approccio non consumistico alla vita ed ai beni collettivi come l’ambiente, un approccio più vicino ai bisogni degli uomini, attento a tutto ciò che fa la felicità dell’uomo. Ebbene, ho menzionato solo alcune delle grandi questioni, quelle che decidono delle sorti di una generazione e che dovranno essere affrontate nei prossimi cinque anni. Vogliamo in questi pochi mesi che precedono le elezioni far capire ai cittadini altamurani che con il loro voto, con la scelta di chi andrà a governare la città nei prossimi cinque anni, sceglieranno in realtà le persone a cui affideranno la soluzione di queste questioni, a cui affideranno un pezzo importante e decisivo del loro futuro e soprattutto di quello delle generazioni più giovani, dei loro bambini. In questo quadro, lo dico con chiarezza, i posizionamenti partitici francamente vengono in secondo piano. A noi interessa condividere approcci e soluzioni, non insegne di partito. Non a caso abbiamo da nove anni un sito internet, www.enzocolonna.com, dove chiunque può raggiungerci, segnalare, criticare, controllare la nostra attività politica. Una scelta di trasparenza, che prescinde dalle logiche di partito e che vuole dialogare su temi concreti e non sulle categorie dello spirito.

  

  1. Alcuni parlano di un clima di illegalità latente ad Altamura. Da esperto giurista cosa pensa a proposito?

Non è necessario essere un giurista per capire che qualcosa non va se un autorevole quotidiano nazionale o un’emittente radiofonica locale sono in grado, ad esempio, di anticipare i nomi della metà dei vincitori di un concorso comunale. Se quello che era spacciato per parcheggio che avrebbe risolto il problema dei posti auto dei residenti nel centro storico, in realtà non era altro che il regalo ad un’impresa che avrebbe consentito a questa di realizzare, in Piazza Castello, 600 metri quadrati di locali commerciali e tre piani interrati di cui solo uno (appena 72 posti auto) riservato, solo nella fascia diurna, al parcheggio pubblico a pagamento e gli altre due piani destinati alla vendita di box auto. Non so cosa sia, ma qualcosa non va se ad esempio, con la nuova organizzazione dei parcheggi a pagamento, nel mentre si aumentano in città i posti auto a pagamento da 400 a 600 e non si prevedono spazi riservati al parcheggio gratuito delle auto dei residenti nel centro storico, il sindaco Stacca e la sua giunta deliberano di riservare al parcheggio gratuito delle proprie auto private una decina di posti in pieno centro storico, in Piazza Repubblica. Qualcosa non va, se i genitori di un bimbo disabile sono costretti per due anni di seguito a fare ricorso al Tar per avere giustizia, vincendo tutti i giudizi, dinanzi al diniego di assistenza specialistica per il proprio bambino. Qualcosa non va, se assessori ed esponenti di questa maggioranza sono stati protagonisti di episodi di corruzione, truffa ed altro ancora. Qualcosa non va!

  

  1. Ci sono possibilità che il centro sinistra, in extremis, punti su di lei come candidato sindaco?

Non lo so. Attualmente non sono candidato a nulla. E non me ne faccio un cruccio. Mi interessa più lavorare sulle questioni a cui accennavo prima. È fondamentale proporre ai cittadini altamurani una visione, un’idea di concretezza e di praticabile speranza. È fondamentale proporsi non come un gruppo di potere che si alterna a quello attualmente al potere (ora ci sei tu, domani ci sono io), ma come una vera e positiva alternativa. Dobbiamo essere ed apparire altro rispetto a quello che si è visto in questi ultimi 10-15 anni. È dunque fondamentale proporre persone in grado – per competenza, storia e passione – di ispirare un sentimento di rinnovata fiducia e sicurezza dei cittadini nelle istituzioni pubbliche e nella politica.

  

  1. Qualora dovesse trovare un accordo con gli altri partiti del centro sinistra, ci sono possibilità per un’alleanza con Lillino Colonna?

Ripeto, le attuali forze all’opposizione non possono e non devono, a mio parere, presentarsi come un altro gruppo di potere che si vuole alternare a quello attuale che ha visto in questi anni nel sindaco Stacca una sorta di eroe in negativo, alla rovescia, un sindaco che ha difeso i poteri dei forti e dei gruppi più potenti a discapito degli interessi della collettività e delle decine di migliaia di cittadini che non hanno visto affrontato e risolto uno solo dei problemi che bloccano la città da decenni: il mercato settimanale; l’isolamento dei nuovi quartieri Trentacapilli, Lama di Cervo e Parco San Giuliano; le condizioni fatiscenti del centro storico; il traffico inumano che ci sta avvelenando giorno dopo giorno e la totale assenza di parcheggi pubblici; la totale assenza di un sistema dei parchi urbani; la questione di una città che non è certamente vicina ai più deboli ed indifesi, bambini, anziani e disabili; il recupero e la fruizione pubblica di beni culturali ed economici come la Cava dei Dinosauri, l’Uomo Arcaico, il Teatro Mercadante. Ecco, le attuali forze di opposizione o sono in grado di presentarsi in modo credibile come una vera e positiva alternativa ai gruppi attualmente al potere o è meglio che si stia tutti a casa. Per quanto riguarda me ed il Movimento Aria Fresca che ho rappresentato in questi anni, ma anche per realtà come Italia dei Valori, Meet Up il Grillaio, Senza Reti, Rifondazione Comunista, c’è questa consapevolezza. Siamo altro rispetto a quello che si è visto in questi ultimi dieci-quindici anni. Chiunque, delle attuali forze di opposizione, abbia questa consapevolezza, è benvenuto, è mio alleato.

  

  1. Cosa manca al centro sinistra per ritornare a governare?

Ecco, l’ho appena detto. In alcune significative forze del centrosinistra deve maturare questa consapevolezza, deve ritrovare mordente e passione, generare speranza, coltivare l’umiltà del lavoro e praticare la concretezza della proposta e delle soluzioni. In sintesi, deve ritrovare l’ambizione di essere e proporsi come alternativa autentica all’attuale potere, in modo e con persone credibili. Altrimenti i cittadini elettori non potranno che riconoscere nel centrosinistra una brutta e sbiadita copia dell’attuale centrodestra.