Continua l’implacabile e arrogante azione di privatizzazione degli spazi pubblici nella città: adesso tocca a Piazza Castello il cui stravolgimento architettonico è all’ordine del giorno della giunta Stacca-Zaccaria-Lomurno.
Infatti, con delibera di giunta comunale n. 66 del 25/06/2008 – senza informare il Consiglio Comunale nonostante le interrogazioni delle minoranze – è stato dichiarato di interesse pubblico ed approvato un progetto di finanza, proposto da una impresa, per realizzare una struttura destinata a locali commerciali, parcheggio pubblico e box auto in Piazza Matteotti.
Dalla documentazione, già esaminata da una apposita Commissione tecnica nominata dalla giunta comunale in tre riunioni durate complessivamente ben 6 ore e 55 minuti, si riscontra che:
a) saranno realizzati 3 piani interrati, di cui uno solo sarà destinato a parcheggio pubblico a pagamento per 74 posti auto (gli stessi esistenti ed utilizzati sinora) gestito in concessione per 30 anni dall’impresa costruttrice;
b) gli altri 2 piani, destinati a box auto e concessi con diritto di superficie per 90 anni alla stessa impresa saranno venduti a prezzo di mercato (circa 2.000 euro al mq);
c) a piano terra (600 mq.) saranno realizzati locali commerciali concessi con diritto di superficie per 90 anni alla stessa impresa che li venderà a prezzo di mercato (3.600 – 4.000 euro al mq);
d) il piano economico finanziario presentato dall’impresa, elemento basilare per un progetto di finanza, è stato ritenuto non valutabile persino dalla stessa Commissione tecnica;
e) scompariranno il mercato ortofrutticolo all’aperto e quello ittico;
f) gli attuali operatori commerciali dovranno abbandonare le loro postazioni di vendita e se vorranno continuare l’attività dovranno acquistare i nuovi locali.
A detta degli amministratori l’opera dovrebbe decongestionare il centro storico dal traffico. Ma è questo il vero obiettivo o – come al solito – l’interesse pubblico rischia di essere sacrificato per quello privato?
I maggiori esperti mondiali di mobilità ritengono che i parcheggi sotterranei nei centri storici sono incompatibile con il tessuto urbano, essendo lesivi della integrità fisica delle fondazioni dell’insediamento antico e comportano ulteriore congestione del traffico (vera e propria resa definitiva del centro storico all’automobile).
Lo stravolgimento che ne deriverebbe di Piazza Castello, inoltre, intaccherebbe un vero e proprio “bene culturale” che come tale è tutelato dal “Codice dei beni culturali e del paesaggio”.
Ci chiediamo: è stato richiesto il parere obbligatorio ad entrambe le Soprintendenze? Ha previsto questa giunta un Piano Integrato di Mobilità Urbana (trasporto pubblico, piste ciclabili, ZTL, etc)? Perché non si è pensato di realizzare l’opera fuori dal centro storico?
Siamo favorevoli ad una urgente ristrutturazione di Piazza Castello che sia coerente con l’attuale contesto urbanistico ed architettonico; così come alla realizzazione di un parcheggio interrato, anche attraverso un progetto di finanza, purché all’esterno del centro storico; l’importante, come sempre, è che l’interesse pubblico sia chiaro e ben visibile, vengano salvaguardati gli interessi degli abitanti del quartiere e gli operatori economici e, soprattutto, che non sia penalizzato il Centro Storico vero “bene comune”.
E’ necessario che tutte le forze sane di questa città, politiche, sociali e culturali scendano in campo con coraggio e senza esitazioni.
Altamura, 18 ottobre 2008
Sinistra Democratica – Movimento Aria Fresca – Italia dei Valori – Rifondazione Comunista – Partito Socialista – Verdi per la Pace
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Clicca qui invece, per un precedente documento "Piazza Castello: parcheggio finto, affari veri" diffuso il 25 settembre scorso dal Movimento Aria Fresca corredato da una serie di documenti relativi al progetto di finanza deliberato dalla giunta comunale