MARTEDI’ 8 LUGLIO, ORE 18: CONTRO LE LEGGI VERGOGNA, IL DOVERE DI MANIFESTARE!

  

Contro le leggi vergogna del governo Berlusconi

presidio di vigilanza democratica a Bari

in Piazza Prefettura dinanzi al Teatro Piccinni

martedì 8 luglio dalle ore 18

 

Il governo Berlusconi sta facendo approvare una raffica di leggi-canaglia con cui distruggere il giornalismo, il diritto di cronaca, nonché l’architrave della convivenza civile sintetizzato dal motto "la legge è uguale per tutti".

Con la scusa della SICUREZZA promulga una legge che assicura l’impunità al Presidente del Consiglio; con la scusa della difesa della PRIVACY fa approvare leggi che vietano le intercettazioni, dunque impediscono di fatto il proseguimento di indagini su delitti anche efferati. Tutto ciò avviene solo per salvare il Presidente del Consiglio, alla faccia dei tanti problemi quotidiani delle persone comuni.

Questo attacco senza precedenti ai principi della Costituzione impone a ogni democratico il dovere di scendere in piazza subito, prima che l’attacco alle istituzioni repubblicane diventi fatale.

Tocca a noi cittadini auto-organizzarci.

Contro le leggi-canaglia, in difesa del libero giornalismo e della "legge eguale per tutti", ci diamo appuntamento a Bari in Piazza Prefettura martedì 8 luglio dalle ore 18,00 alle 20,00 per testimoniare con la nostra opposizione "morale, prima ancora che politica" la nostra fedeltà alla Costituzione repubblicana nata dai valori della Resistenza antifascista.

Vi chiediamo l’impegno a "farvi leader", a mobilitare con mail, telefonate, sms e blog, tutti i cittadini democratici.

In contemporanea con la manifestazione nazionale di Piazza Navona a Roma, si svolgerà un presidio di cittadini a Bari dinanzi al Teatro Piccinni martedì 8 luglio dalle ore 18.

 

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LA MINORANZA HA IL DOVERE DI MANIFESTARE

 

Umberto Eco ha inviato questa lettera a Furio Colombo, Paolo Flores d’Arcais, Pancho Pardi, promotori della manifestazione dell’8 luglio in Piazza Navona.

Cari Amici,

mentre esprimo la mia solidarietà per la vostra manifestazione, vorrei che essa servisse a ricordare a tutti due punti che si è sovente tentati di dimenticare:

  1. Democrazia non significa che la maggioranza ha ragione. Significa che la maggioranza ha il diritto di governare.
  2. Democrazia non significa pertanto che la minoranza ha torto. Significa che, mentre rispetta il governo della maggioranza, essa si esprime a voce alta ogni volta che pensa che la maggioranza abbia torto (o addirittura faccia cose contrarie alla legge, alla morale e ai principi stessi della democrazia), e deve farlo sempre e con la massima energia perché questo è il mandato che ha ricevuto dai cittadini. Quando la maggioranza sostiene di aver sempre ragione e la minoranza non osa reagire, allora è in pericolo la democrazia.

Umberto Eco