Nel 2009, forse, il nuovo impianto di bacino sarà in funzione. Intanto rimane ancora bassa la raccolta differenziata di Altamura. Perché non si contestano le inadempienze della ditta incaricata dell’appalto?
INIZIANO I LAVORI PER IL NUOVO IMPIANTO DI BACINO
La discarica di Altamura – temiamo – non sarà chiusa il 31 dicembre, come annunciato. Ma una novità positiva c’è: oggi, 5 dicembre, in contrada Grottelline (Spinazzola) avranno inizio i lavori per il nuovo impianto di trattamento e smaltimento di rifiuti solidi urbani al servizio del bacino di cui Altamura, con altri 8 comuni, fa parte. Lo ha comunicato il Consorzio Cogeam a cui sono stati affidati i lavori che, sulla carta, dureranno 330 giorni lavorativi. Se tutto procederà senza intoppi, dal 2009 il nuovo impianto (centro di selezione dei rifiuti ed annessa discarica) sarà in funzione. Sarà così la fine della ventennale, difficile, controversa storia della discarica altamurana di via Laterza.
Ricordiamo però che sull’impianto di Grottelline pendono ricorsi, indagini, contestazioni delle popolazioni locali soprattutto con riferimento alla sua ubicazione, in una zona di pregio ambientale ed archeologico su cui si vuole – ed è inaccettabile – pure insediare una discarica privata di rifiuti speciali non pericolosi.
Sin qui la (parziale) buona notizia. Gli altamurani, però, attendono ancora risposte a domande poste diversi mesi fa [ad esempio, CLICCA QUI]: dopo il 31 dicembre e in attesa che l’impianto di Spinazzola sia ultimato, i rifiuti prodotti nel bacino dove saranno smaltiti? L’ordinanza del presidente della regione Nichi Vendola del 31 gennaio 2007 si limita a disporre che dopo tale data non potranno essere conferiti nella discarica di Altamura, la cui dimensione ha superato il milione di metri cubi. Ma cosa succederà il 1° gennaio 2008, tra meno di un mese?
La prevista chiusura dell’impianto di Altamura lascia infatti irrisolto il problema della gestione dei rifiuti, del tutto non affrontato dalle autorità che, per legge, dovrebbero occuparsene. C’è qualcuno (ad esempio, l’Autorità di bacino o le singole amministrazioni comunali) disposto a fare qualcosa dinanzi alla circostanza che il tasso di raccolta differenziata ad Altamura (circa l’8% nel 2007) e nell’intero bacino (circa il 7% nel 2007) rimane tra i più bassi d’Italia? Perché l’amministrazione comunale – invece di lamentarsi delle reali ed indiscutibili mancanze della Provincia – non esige dalla Tradeco, come il costosissimo appalto impone, la raccolta separata della frazione umida di mercati e giardini (pubblici e privati) ed il suo smaltimento in un centro di compostaggio?
Soprattutto, chiediamo ancora: per i prossimi 330 giorni, sino all’entrata in funzione del nuovo impianto, queste autorità cosa propongono? Hanno individuato un’alternativa alla discarica di Altamura? Da anni la nostra discarica doveva essere dichiarata "esaurita", quindi chiusa e messa in sicurezza. Invece amministratori di tutti i colori hanno tollerato, emergenza dopo emergenza, inerzia dopo inerzia, che diventasse più grande, più capiente, più disponibile.
O chi ci rappresenta (a livello regionale, provinciale, comunale) ha già intenzione di rimangiarsi promesse e atti per autorizzare l’ennesimo ampliamento della discarica di Altamura? Speriamo che i nostri timori possano essere smentiti. Attendiamo una risposta chiara, attuabile, risolutiva.
Altamura, 5 dicembre 2007
MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA
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