NOVITÁ SULL’UOMO FOSSILE. ORME DEI DINOSAURI IN LISTA PER L’UNESCO

NOVITÀ SULL’UOMO FOSSILE


 


In occasione della discussione di un’interpellanza da me presentata diversi mesi fa (esattamente il 24 ottobre 2006), recante ad oggetto “interpellanza urgente sullo stato di conservazione dell’Uomo Fossile di Altamura”?, che si è svolta soltanto oggi, 21 maggio, si sono apprese importanti novità  comunicate dal sindaco Stacca.


La programmata conferenza di servizi convocata dall’amministrazione comunale per mercoledì 23 maggio 2007 al fine di valutare il progetto di adeguamento e di risistemazione dell’impianto di illuminazione e ripresa nella grotta di Lamalunga predisposto dal Comune di Altamura è rinviata a seguito della comunicazione della indisponibilità  a prendervi parte dell’arch. Ruggero Martines, Direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della Puglia.


Con la nota datata 18 maggio 2007, il Direttore regionale non solo ha comunicato la sua assenza pregando il sindaco di voler rinviare la riunione ad una data da concordare nella settimana successiva, ma ha trasmesso per conoscenza al sindaco di Altamura una comunicazione che segna una novità  di non poco conto nella annosa vicenda relativa alla conservazione, tutela, valorizzazione dell’Uomo Fossile.


Di seguito la trascrizione integrale della comunicazione datata 18 maggio 2007 dell’arch. Martines inviata alla Soprintendenza per i beni archeologici della Puglia, ai professori Piperno e Peretto ed al Ministero per i beni culturali (in particolare alla sottosegretaria Danielle Mazzonis):


«A seguito di un invito delle Autorità  della Regione Puglia e del sindaco di Altamura ed alla presenza del Soprintendente archeologo dott. Giuseppe Andreassi, dei dirigenti regionali e dello scrivente, si è svolto in Altamura un sopralluogo in data 16.03.07 che ha riguardato le importanti presenze protostoriche del territorio ed un incontro con i cittadini ed il mondo dell’associazionismo.


In tale occasione, su imput dell’opinione pubblica locale, l’on. Mazzonis ha caldeggiato, con l’energia del caso, l’opportunità  di creare un comitato di esperti internazionali e nazionali per affiancare l’amministrazione nelle attività  di conservazione di tali importanti beni ed individuato l’opportunità  di costituire in Altamura, con l’ausilio del comitato scientifico, un centro di Alti Studi, sedi di incontri e seminari sulla materia, in un immobile monumentale che il Comune ha restaurato a tale scopo.


Quali primi partecipanti a tale importante comitato si sono individuati i professori Marcello Piperno dell’Università  La Sapienza ed il prof. Carlo Peretto dell’Università  di Ferrara.


Il Comitato che si auspica venga costituito quanto prima con apposito decreto, dovrà  suggerire le attività  da condursi per la tutela e la valorizzazione del grande patrimonio paleontologico pugliese.


Si invita pertanto il prof. Carlo Peretto ed il Prof. Marcello Piperno a voler far conoscere il loro gradimento ad un eventuale incontro tecnico preliminare nel quale definire procedure, obiettivi, professionalità , competenze ed indagini scientifiche, a farsi, ecc.


Si propone come data per una ipotesi di incontro il giorno 21 giugno 2007 e si resta in fiduciosa attesa di un assenso. – F.to Il Direttore regionale Arch. Ruggero MARTINES»


 


Preciso altresì che, in risposta alla mia interpellanza, prima l’assessore e poi il sindaco hanno rassicurato che l’impianto resterà  spento in attesa delle determinazioni che saranno adottate di concerto con le altre autorità  competenti.


 


Altamura, 21 maggio 2007


 


enzo colonna


consigliere comunale per il Movimento Aria Fresca


 


 


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Questo il testo del documento diffuso il 6 aprile 2007 dal Comitato per l’uomo fossile e le Orme dei dinosauri a seguito dell’incontro positivo avuto con la Sottosegretaria al Ministero per i Beni e le Attività  culturali Danielle Mazzonis, la quale aveva assunto impegni importanti per il futuro dei due Beni e all’indomani della posizione contraddittoria, espressa con una nota della Soprintendenza ai Beni Archeologici che, secondo il parere del Comitato, andava in altra direzione. Come abbiamo sopra riportato, l’ultima comunicazione del Direttore regionale Martines mette ordine alla questione, nel senso auspicato dal Comitato.


 


 


Uomo fossile e Orme dei dinosauri:


un passo avanti e due indietro


 


Il 16 marzo 2007, nella sala consiliare del Comune di Altamura, l’on. Danielle Gattegno Mazzonis, Sottosegretaria al Ministero per i Beni e le Attività  culturali, incontrò il Comitato per l’Uomo fossile e le orme dei dinosauri, al fine di delineare un percorso capace finalmente di tutelare, valorizzare e offrire ad una valida fruizione culturale e turistica i due beni paleontologici, l’uno rinvenuto nel 1993, l‘altro nel 1999. Entrambi ricadono nel Parco dell’Alta Murgia. Si svolse in quella occasione una vera e propria “Conferenza dei servizi”?, a cui parteciparono il Direttore regionale ai Beni culturali e il Soprintendente ai Beni archeologici, l’Assessore ai Beni culturali della Puglia, il Sindaco della città , parlamentari e consiglieri regionali del territorio, molti cittadini.


La rappresentante di governo dichiarò che fosse urgente e necessario lo spegnimento dell’impianto di illuminazione nella grotta di Lamalunga al fine di tutelare lo scheletro fossile e il suo contesto e su impulso della stessa si convenne che finalmente si sarebbe costituito, a distanza di tanti anni, il previsto Comitato tecnico-scientifico, di rilevanza internazionale, finalizzato all’elaborazione di una indagine rigorosa del sito.


E per le orme dei dinosauri, l’on. Mazzonis prefigurò un intervento urgente teso ad una loro immediata protezione dalle aggressioni devastanti degli agenti atmosferici, per poter poi realizzare un parco scientifico dei dinosauri.


Il giorno 3 aprile c.a., due settimane dopo quell’incontro, il Comitato per l’Uomo fossile e  le orme dei dinosauri è venuto a conoscenza di una nota a firma del Soprintendente per i Beni archeologici, dott. Andreassi, il quale esprime parere favorevole ai lavori di ripristino nella grotta di Lamalunga dell’impianto elettrico e tecnologico per la teleosservazione dell’Uomo fossile. Tale impianto, riveniente dal ‘progetto Sarastro’, costato due miliardi e mezzo di lire, progettato per consentire la fruizione del reperto senza comprometterne la conservazione e intaccarne il contesto, è lo stesso che ha procurato danni all’intero giacimento e determinato una proliferazione di alghe che, depositatesi su i reperti, possono alterarli irreversibilmente. La nota sopracitata del Dott. Andreassi è datata 7 marzo 2007.


Nell’incontro del 16 marzo il Comitato ribadì ancora una volta che quelle luci andavano spente, forte della valutazione espressa, in occasione di un incontro pubblico svoltosi ad Altamura il 6 dicembre 2006, dal prof. Mario Giordano dell’Università  Politecnica delle Marche esperto di fisiologia algale e dalla Sottosegretaria on. Mazzonis già  ricercatrice alla Sapienza di Roma, al CNR e all’ENEA dove si è occupata di trasferimento e di adattamento di tecnologie avanzate applicate alla produzione, all’ambiente, al restauro e conservazione, alla formazione. Nessuno dei presenti obiettò alcunché, tampoco la Soprintendenza attraverso i suoi rappresentanti.


Il Comitato perciò esprime stupore e sentito disappunto per l’iniziativa del dott. Andreassi, il quale nell’incontro con l’on. Mazzonis di tanto non fece cenno alcuno. E’ questa l’ennesima circostanza di fronte a cui il Comitato è costretto a prendere atto che la Soprintendenza, organo territoriale periferico del Ministero per i Beni e le attività  culturali, almeno in questa occasione, pare agire con contraddittorietà  e approssimazione, non consentendo, in tal modo, che Beni inestimabili diventino sia occasione di progresso scientifico per l’umanità  intera sia opportunità  di lavoro per la comunità  dell’Alta Murgia.


 


Altamura, 6 aprile 2007


 


COMITATO PER L’UOMO FOSSILE E LE ORME DEI DINOSAURI DI ALTAMURA


 


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COMUNICATO del Comitato per l’Uomo fossile e per le Orme dei dinosauri – Altamura (marzo 2007)


 


L’articolo pubblicato il 2 marzo 2007, sul Venerdì di Repubblica a firma di Renato Sartini [clicca qui per la prima pagina e qui per la seconda], ripropone con straordinaria forza quello che il ”˜Comitato per l’Uomo fossile e per le Orme dei dinosauri’ di Altamura, va richiedendo da molti mesi. È indispensabile ed urgente che le Istituzioni responsabili (Ministero per i Beni e le Attività  Culturali con la sua Soprintendenza regionale pugliese, l’Università  degli studi di Bari, la Regione Puglia, il Comune di Altamura) prendano finalmente consapevolezza che quelle straordinarie scoperte paleontologiche, avvenute una il 1993 (l’Uomo) e l’altra il 1999 (le Orme), dopo gli onerosi interventi, costati diversi milioni di euro ma discutibili sul piano scientifico e addirittura dannosi sul piano della conservazione, per quanto riguarda il giacimento paleontologico di Lamalunga, non possono essere più abbandonate alla indifferenza, al pressappochismo e all’improvvisazione, al degrado e al disfacimento. Nella Conferenza dei servizi, meritoriamente convocata il 1° febbraio scorso dall’Assessore al ramo Domenico Lomelo, pur in assenza della Soprintendenza pugliese che invitata non si è presentata, si convenne che era ormai tempo di assicurare finalmente una indagine interdisciplinare dell’Uomo e dell’intera grotta di Lamalunga in cui esso giace, nonché l’immediata urgente individuazione di una assennata soluzione per proteggere le orme dei dinosauri, per le quali l’Università  di Bari, sempre in quella circostanza, annunziò di aver elaborato studi e proposte che ancora non sono noti. La passione civile e la voglia di cittadinanza attiva del Comitato mirano a far fuoriuscire l’Uomo e le Orme dei dinosauri dal colpevole disinteresse politico-scientifico che li sta aggredendo, per farne opportunità  di ricerca, di studio, di incontri didattici e di valorizzazione; tentare, insomma, di costruire un ulteriore tratto del progresso della Murgia, un segmento problematico ma interessantissimo di Sud.


Comitato per l’Uomo fossile e per le Orme dei dinosauri – Altamura