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RISCHIO AMPLIAMENTO DELLA DISCARICA DI VIA CARPENTINO:
IN MARCIA COLORO CHE NULLA HANNO FATTO IN QUESTI ANNI
LA DISCARICA SARÀ CHIUSA QUANDO TUTTI FARANNO IL PROPRIO DOVERE!
Assistiamo in queste ore ad uno spettacolo paradossale: le forze di centrodestra che governano da quasi due anni la città marceranno per protestare contro il possibile ampliamento della discarica di Via Carpentino. Si tratta delle stesse persone che non hanno mosso un dito né speso una parola sul comportamento del loro sindaco, presidente muto e silenzioso dell’Autorità di Bacino, l’ente che riunisce i sette comuni che conferiscono i rifiuti nell’impianto di Altamura e che è l’interlocutore privilegiato della Regione e del Commissario Delegato per l’emergenza rifiuti. Eppure gli interrogativi – che da mesi abbiamo posto con numerose interpellanze del nostro consigliere Enzo Colonna a cui l’Amministrazione comunale non ha sinora risposto [CLICCA QUI] – non mancano:
- Il sindaco Stacca, da presidente dell’Autorità di Bacino, che iniziative ha intrapreso negli ultimi due anni per scongiurare un ampliamento che il nostro Movimento ha previsto da molto tempo [ad es.: CLICCA QUI ed ANCHE QUI]?
- Il sindaco Stacca perché non ha impugnato e non si è mai opposto in questi due anni all’ordinanza del Commissario Delegato Raffaele Fitto n. 29 del 29 dicembre 2004 che autorizzava il ripristino dell’altezza dei rifiuti in discarica (ossia, come abbiamo da tempo scritto, un ampliamento camuffato) e contro cui ora si protesta?
- Il sindaco Stacca ha dimenticato la promessa di dare risposta in tempi brevi alla richiesta ”“ votata un anno fa da tutto il consiglio comunale ”“ di caratterizzazione della discarica (cioè la puntuale verifica della presenza di fattori di inquinamento)?
- Il sindaco Stacca come mai non ha ancora agito in giudizio per recuperare il credito di 500.000 euro che il nostro Comune vanta nei confronti di chi smaltisce i rifiuti nella discarica di Via Carpentino (il cosiddetto contributo socio-ambientale)?
- Il sindaco Stacca non ha nulla da dire sui ridicoli ed allarmanti livelli di raccolta differenziata (poco più del 3% nel 2005 ed intorno al 4% nel 2006, record negativo nazionale) espressi dalla città che amministra? Ha fatto qualcosa in merito?
Ci rallegriamo della ritrovata “sensibilità ”? ambientale che sindaco e centrodestra ora dimostrano, ma sospettiamo che tale “sensibilità ”? sia strumentale, ipocrita e paradossale: le stesse persone che potevano e possono fare qualcosa in qualità di amministratori della Città ora marciano contro se stessi e la loro inerzia.
Siamo convinti che i cittadini altamurani siano stanchi di ipocrite indignazioni, di false promesse, di inerzie amministrative. Una cosa è chiara: sino a quando il Commissario Delegato, la Regione, la Provincia, il Sindaco e l’Autorità di Bacino non si decideranno a realizzare un altro impianto di bacino, soprattutto ora con la prossima fine della gestione commissariale dell’emergenza rifiuti in Puglia (31 gennaio 2007), Altamura si ritroverà sempre a pagare il prezzo altissimo (in termini ambientali, di salute, di costi) delle inefficienze e del disinteresse di chi l’ha amministrata in questi anni.
La discarica di Altamura potrà essere chiusa e quindi bonificata solo quando TUTTI si decideranno a fare il proprio dovere.
Per quanto ci riguarda, il Movimento Aria Fresca, come ha fatto in tutti questi anni (a volte in completa solitudine ed affrontando difficoltà e violenti attacchi), continuerà nel suo impegno in difesa di questo territorio e dei suoi cittadini.
Altamura, 20 gennaio 2007
MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA
CLICCA QUI per leggere un articolo a firma di Onofrio Bruno pubblicato dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 21 gennaio 2007 in cui si da conto delle diverse posizioni sul tema. E CLICCA QUI per la notizia pubblicata da Notizie-Online.it.
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DAL DISCORSO DEL COMMISSARIO DELEGATO VENDOLA DEL 30.01.07, I PASSI DEDICATI AL NOSTRO BACINO.
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Per stare alla realtà dei fatti voglio sinteticamente riassumere le attività e la relativa tempistica della mia gestione commissariale:
– nel periodo aprile-agosto 2006 sono stati stipulati i contratti inerenti alla realizzazione e gestione degli impianti per il trattamento dei rifiuti urbani a regime, rivenienti dall’attività della precedente gestione commissariale: sistema impiantistico di base costituito da linea di biostabilizzazione e selezione per i bacini di utenza LE2, LE3 e BA4, sistema impiantistico costituito da linea di biostabilizzazione, selezione e produzione CDR per il bacino di utenza BA5; linea di produzione CDR per recupero energetico della frazione secca dei rifiuti per le province di Lecce e di Foggia;
– tra luglio e gennaio 2006 i progetti sono stati esaminati in sede di VIA, non affidate al Commissario;
– tra luglio e gennaio 2006, espletamento delle procedure di valutazione per le emissioni in atmosfera;
– a gennaio 2007 sono state avviate dalla struttura commissariale le procedure di esproprio per l’acquisizione alla titolarità pubblica delle aree su cui sorgeranno gli impianti di trattamento per la chiusura del ciclo dei rifiuti;
– a gennaio 2007 la struttura tecnica a supporto della struttura commissariale ha concesso gli ultime pareri per le autorizzazioni alla realizzazione degli impianti.
Infine, proprio in questi giorni si stanno adottando i necessari atti concernenti l’approvazione dei progetti degli impianti a regime per i bacini BA5, LE2, LE3, BA4, Provincia di Lecce e Provincia di Foggia, così come rivenienti dalle gare attivate nel 2004.
Va inoltre sottolineato che tutte le su citate attività hanno subito rallentamenti a causa di imprevisti che si sono verificati in corso d’opera. Valga l’esempio della ubicazione degli impianti nel bacino BA4, a Spinazzola. L’area attigua a quella prevista per la realizzazione dell’impianto pubblico di biostabilizzazione e selezione e della discarica di servizio soccorso a servizio del bacino BA4 è stata interessata nel luglio 2006 (e dunque a valle di tutte le procedure di gara avviate nel 2004) da un provvedimento di tutela da parte della Soprintendenza ai Beni Culturali per la presenza di alcuni manufatti di pregio. Solo a valle delle più opportune garanzie sulla non interferenza tra realizzazione impianto e tutela dell’area si è potuto procedere con le necessarie autorizzazioni. [pag. 4]
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E anche gli atti di proroga all’utilizzo di alcune discariche che in questi giorni stiamo adottando vanno in questa direzione. Ad esempio la prosecuzione di Altamura, al di là delle strumentalizzazioni, è razionalmente e strettamente limitata ai tempi necessari per la realizzazione degli impianti a regime a Spinazzola. [pag. 6]
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C’è chi sostiene che io sia un sognatore, come se questo fosse un insulto o un dar di matto. Sognatore, poeta, per costoro equivale al furto, al delitto.
Comunque sia mi autodenuncio. Sono reo di sognare: di sognare una Puglia più civile e più moderna in cui non ci siano più le Punta Perotti dell’immondizia come a Nardò o ad Altamura.
Per questo, per dare gambe al sogno e praticare la realtà abbiamo rilanciato sulla raccolta differenziata spinta. [pag. 10]
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