Per una ricostruzione della vicenda e degli eventi collegati, rinviamo a:
Il numero di ottobre 2004 del periodico OTTO (da qui puoi scaricare il file .zip)
LE MIE RAGIONI CONTRO L’IPERMERCATO DI VIA SANTERAMO – del 4 agosto 2004 (clicca qui)
BOCCIATO L’IPERMERCATO – La Gazzetta del Mezzogiorno del 5 agosto 2004 (clicca qui)
IL PROGETTO DELL’IPERMERCATO SPACCA ALTAMURA – ”la Repubblica” del 17 settembre 2004 (clicca qui)
SE NON OGGI… SARA’ DOMANI!!
ANNOTAZIONE del 31 luglio 2006, ore 18.00
La seduta odierna del consiglio comunale è andata a vuoto per le numerose assenze; nelle file della maggioranza mancavano 9 consiglieri (compreso il Sindaco), in quelle di minoranza 4 consiglieri.
Vale la pena precisare qualcosa, in merito alla questione segnalata, alla luce della più recente documentazione agli atti del consiglio. Le considerazioni riportate nei documenti sopra segnalati non tengono conto delle "modifiche" apportate alle tavole progettuali che – stando ai tecnici comunali che hanno istruito il provvedimento – renderebbero inapplicabili alla lottizzazione in esame la legge n. 11 del 2003 (“Nuova disciplina del commercio”¿) ed i successivi regolamenti attuativi.
In verità l’unica modifica intervenuta nel maggio 2005 (a distanza quindi di due anni dall’adozione della lottizzazione) è il cambio, in una delle tavole progettuali e “con penna rossa e sottoscrizione del progettista", delle diciture indicanti la destinazione d’uso dei singoli e ampi ambienti interni in cui è articolato il manufatto edilizio: da “vendita al dettaglio di prodotti alimentari" o “vendita al dettaglio di prodotti non alimentari" in “mercato".
Così, semplicemente, senza null’altra precisazione e puntualizzazione. Di questo, ovviamente, torneremo a parlare quando il provvedimento sarà nuovamente all’attenzione del consiglio comunale.
(a cura del Movimento Aria Fresca)
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RIPORTIAMO LA NOTA DIFFUSA IL 31 LUGLIO 2006 DAL SEGRETARIO PROVINCIALE DELLA CONFESERCENTI.
Ill.mo Sig. Presidente Consiglio Comunale
Ill.mo Sig. SindacoIll.mi Sigg. Capigruppo ConsiliariComune di Altamura
Appuriamo, direttamente dal sito altamura2001.com, senza alcuna preventiva e dovuta informazione alle Associazioni di categoria, della riproposizione all’O.d.g. del Consiglio Comunale odierno, della proposta deliberativa di approvazione definitiva di un piano di lottizzazione in zona F5 (zona annonaria) finalizzata alla realizzazione, da parte della società Setra, di una grande struttura commerciale in via Santeramo (in prossimità del nuovo mattatoio comunale). Una proposta che esattamente due anni fa tornò all’attenzione del Consiglio comunale con esito negativo. Su questo argomento le Associazioni di categoria Confcommercio e Confesercenti si schierarono compatte per il diniego.Una proposta che presentava oscuri aspetti di incongruità urbanistico-edilizia e di compatibilità fra le effettive volontà dell’impresa proponente, il progetto stesso, la destinazione urbanistica e le norme di attuazione del Piano regolatoreE’ opportuno ricordare a chi ha la responsabilità oggi della gestione della cosa pubblica dell’enorme danno che una simile autorizzazione provocherebbe al tessuto commerciale di piccole e medie imprese della città, determinando in poco tempo la chiusura di decine e decine di esse con pesanti ripercussioni negative sul piano occupazionale a fronte delle poche unità assunte (con forme di assunzioni precarie), del pesante impatto ambientale, del sensibile disagio al sistema viario a ridosso di una statale di cui tanto si discute, della inaspettata penalizzazione al settore commerciale al dettaglio che negli ultimi anni ha fatto enormi sforzi ed investimenti in direzione della modernità e dell’innovazione. E’ altresì opportuno ricordare che solo pochi giorni fa la Regione Puglia ha deliberato la sospensione per altri 8 mesi del rilascio di nuove Autorizzazioni per la Grande Distribuzione per poter monitorare la situazione ritenuta (dal Governo regionale e dal Governo nazionale) già al di sopra delle necessità della popolazione pugliese.Sarebbe, quindi, un assurdo autorizzare la costruzione di un centro commerciale al dettaglio quando è assolutamente improbabile il rilascio della corrispondente Autorizzazione commerciale, senza escludere, infine, la possibilità del sorgere di un infinito contenzioso sulla materia.Tante altre ragioni di natura economica, commerciale, ambientale, sociale abbiamo addotto in passato e ribadiamo per sostenere l’assoluto diniego alla costruzione di tale centro commerciale, dissenso più volte ribadito dalla generalità dei commercianti altamurani a tutte le forze politiche che, indistintamente (tranne il Partito Socialista Autonomista), durante la campagna elettorale comunale, si espressero contro il rilascio dell’autorizzazione alla costruzione.Alla luce di quanto sopra esposto, chiediamo alle forze politiche ed ai Consiglieri Comunali di rigettare la proposta all’ordine del giorno. Mille e oltre imprenditori e i circa quattromila addetti tra familiari e dipendenti coinvolti nel settore commerciale, vostri elettori, ve ne saranno grati.Cordiali saluti.
Il Segretario Provinciale Confesercenti
Nicola CAGGIANO