SCONGIURIAMO LA CHIUSURA DELLO STABILIMENTO NATUZZI DI ALTAMURA

Al Presidente del Consiglio comunale


Al Sindaco di Altamura


 


I sottoscritti consiglieri comunali da recenti notizie di stampa hanno avuto conoscenza di un piano di ristrutturazione/riorganizzazione industriale/produttiva che il Gruppo Natuzzi ha adottato ed intende attuare. Sempre da tali notizie, si apprende che “nessun futuro”? sia riservato allo stabilimento del Gruppo ubicato nel territorio comunale di Altamura.


Poiché già  in passato ed in più occasioni, del destino produttivo/economico del settore dell’imbottito in difficoltà  il Consiglio comunale di Altamura ha avuto modo di occuparsi e poiché un simile piano di riorganizzazione coinvolge interessi, prospettive e personale della Città  di Altamura, i sottoscritti consiglieri chiedono che si avvii un confronto con il Gruppo Natuzzi al fine di scongiurare una prospettiva penalizzante il territorio di Altamura e che, possibilmente, tal confronto, con il coinvolgimento anche delle organizzazioni sindacali dei lavoratori, sia svolto in una seduta del Consiglio comunale.


Altamura, 17 maggio 2006


 


 


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Da www.notizie-online.it del 13 maggio 2006


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NATUZZI PRESENTA NUOVO PIANO, SACRIFICI E INVESTIMENTI


 


La Natuzzi ha presentato ai sindacati il piano di riorganizzazione aziendale. La risposta della holding del mobile imbottito alla crisi internazionale è fatta sia di sacrifici che di nuovi investimenti. I sindacati hanno preso tempo prima di far sapere il loro punto di vista.


Il piano prevede la riduzione degli stabilimenti con ciclo di produzione da 8 a 3. In pratica la produzione viene concentrata in tre fabbriche: a Santeramo in località  Jazzitiello (sede centrale), nell’ area industriale di Jesce a Matera e a Ginosa. Per gli altri stabilimenti vengono scelti delle nuove mission. A Matera, nello stabilimento a La Martella, ci sarà  il magazzino centralizzato del prodotto finito. Così le attività  di taglio e cucito fodere di La Martella vengono spostate a Laterza, quelle di cucito, tessuto e assemblaggio a Ginosa. Nessun futuro, a quanto pare, per i siti di Altamura.


Sacrifici anche per l’occupazione: oltre ai 307 addetti in cassa integrazione straordinaria (scade il 9 giugno), la cassa ordinaria è stata proposta per altri 200 addetti (indiretti della produzione e personale degli uffici).In tutto attualmente il gruppo occupa 3300 persone


Come contraltare Natuzzi propone investimenti per dieci milioni di euro in tre anni nei settori tecnologico, informatico e formativo.


I sindacati faranno conoscere la loro risposta nei prossimi giorni.


 


Onofrio Bruno