SI AVVICINA LA FINE DELLA DISCARICA DI ALTAMURA?!

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FIRMATO IERI IL CONTRATTO PER IL NUOVO IMPIANTO RIFIUTI


SI AVVICINA LA FINE DELLA DISCARICA DI ALTAMURA?!


 


Il Commissario delegato per l’emergenza ambientale in Puglia Nichi Vendola ha sottoscritto ieri (28 aprile) con i rappresentanti del gruppo di imprese TRADECO e COGEAM (Consorzio Gestioni Ambientali) il contratto per la realizzazione e successiva gestione per 17 anni di un impianto complesso di selezione e trattamento dei rifiuti solidi urbani indifferenziati con annessa discarica. Tale impianto sarà  a servizio del bacino Bari/4 (che comprende nove Comuni, tra cui Altamura) e sorgerà  nel territorio di Spinazzola, in contrada Grottelline.


Un impianto che si attendeva da anni.


Ricordiamo infatti che, da venti anni circa, l’unico impianto idoneo ad ospitare i rifiuti del bacino BA/4 è stato e resta tuttora la discarica controllata di Altamura. La discarica di via Laterza potrà  essere definitivamente chiusa solo quando entrerà  in esercizio il nuovo impianto di Spinazzola.


Da più parti si contesta, con buone ragioni, l’ubicazione del nuovo impianto, ma un dato è certo: in tutti questi anni, i sindaci del bacino non sono stati in grado di individuare un sito alternativo e di assumere autonome decisioni. Una paralisi ed una latitanza che ha causato ritardi ed incertezze e che ha giustificato l’intervento d’imperio del Commissario per l’emergenza ambientale.


Da molti anni, il permanere di una simile condizione di emergenza e di incertezza ha determinato un solo risultato: ad essere utilizzata è stata solo ed unicamente la discarica di Altamura, che, infatti, ha subito numerosi ampliamenti. Ben cinque, che hanno portato l’originaria capacità  di 400.000 metri cubi a raggiungere la soglia di UN MILIONE di metri cubi.


Per la concreta realizzazione del nuovo impianto è previsto, contrattualmente, circa un anno di tempo. Ci auguriamo che tali scadenze vengano rispettate, così da assicurare la più rapida entrata in esercizio del nuovo impianto. Solo in tal modo si potrà  evitare, come purtroppo temiamo, che la discarica di Altamura continui ad essere ampliata per sopperire ad una situazione di permanente emergenza del bacino. Solo con l’entrata in funzione del nuovo impianto si potrà  chiudere la discarica di via Laterza ed esigere dalla ditta TRADECO, che l’ha gestita per quasi vent’anni, la messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale di tutta l’area. È bene tenere presente, infatti, che il quinto lotto attualmente in esercizio ha una capacità  massima (autorizzata alla fine del 2002) di 150.000 metri cubi, sufficiente quindi a garantire lo smaltimento dei rifiuti del bacino (circa 70.000 tonnellate all’anno) per poco più di tre anni. Il che significa che, probabilmente entro la fine di quest’anno, quel lotto si sarà  esaurito e si renderà  necessario, per far fronte all’ennesima emergenza, autorizzare un sesto lotto e chissà  cos’altro ancora.


Da anni [v. ad esempio, METTIAMO LA PAROLA FINE ALLA DISCARICA DI ALTAMURA! (clicca qui) ed anche DISCARICA E RIFIUTI AD ALTAMURA: È ORA DI CHIARIRE OGNI DUBBIO(clicca qui)] ci soffermiamo su questo argomento e sui temi connessi (i timori sull’inquinamento delle acque sotterranee riscontrato con recenti analisi, l’appalto per la raccolta e smaltimento dei rifiuti, i costi di tali servizi, ecc.), che hanno pesantemente condizionato e condizionano tuttora la vita cittadina, con effetti devastanti sul piano civile, sociale, ambientale e politico [v., per una sintesi, DOSSIER RIFIUTI: ENNESIMA BUFERA GIUDIZIARIA AD ALTAMURA (clicca qui)].


La firma del contratto per la realizzazione e gestione del nuovo impianto, quindi, costituisce un passo fondamentale, decisivo, per le sorti della discarica di Altamura e per le sorti dell’intero territorio cittadino.


È necessario ora che l’Autorità  di Bacino Bari/4, con i suoi nove Comuni, assuma la piena responsabilità  della gestione ordinaria del ciclo dei rifiuti e non continui, come è avvenuto purtroppo sinora, a restare immobile e passivo.


L’Autorità  di Bacino, alla cui presidenza c’è il Sindaco di Altamura, deve finalmente ”“ dopo anni e soprattutto con la fine prossima (31 maggio 2006) dello stato di emergenza in Puglia e della gestione commissariale ”“ rivestirsi davvero di autorità  ed iniziare a esercitare quelle funzioni e compiti che leggi, piani e convenzioni le assegnano ed impongono.


In particolare, deve:


1)    seguire costantemente la puntuale realizzazione dei lavori di realizzazione del nuovo impianto al fine di liberare Altamura, al più presto, da una servitù (la discarica di via Carpentino) ormai ventennale;


2)    vigilare sull’esercizio degli impianti di trattamento dei rifiuti del bacino (ora, la discarica privata di via Carpentino e, quando entrerà  in funzione, l’impianto di Spinazzola);


3)    avviare le procedure per la bonifica ed il ripristino ambientale del sito di discarica in Via Laterza;


4)    vigilare sulla corretta esecuzione e gestione dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti in questi anni appaltati, in ordine sparso, dai singoli Comuni del bacino;


5)    capire le ragioni di uno scandaloso risultato della raccolta differenziata (meno del 4%) che fanno attestare il nostro bacino di utenza all’ultimo posto in Puglia e tra gli ultimi posti a livello nazionale;


6)    promuovere politiche ed iniziative amministrative per la drastica riduzione dello smaltimento, generalizzato ed indiscriminato, dei rifiuti in discarica;


7)    promuovere iniziative forti e concrete di promozione della raccolta differenziata, attraverso controlli (sinora inesistenti) sull’efficienza, puntualità  e qualità  del servizio svolto dalle ditte vincitrici di appalti milionari ed attraverso forme di incentivazione alla raccolta differenziata [ad esempio, sconti e riduzioni della tassa sui rifiuti (TARSU) a chi più differenzia i rifiuti (carta, vetro, plastica, alluminio, ecc.)];


8)    istituire puntuali ed efficienti controlli del territorio per evitare forme di inquinamento e degrado (del tipo: sversamento fanghi; spargimento illegale di rifiuti; inquinamento delle falde; ecc.);


9)    dotarsi di uno staff tecnico ed amministrativo di qualità  ed eccellenza, per non ridurre l’Autorità  di Bacino ”“ come pure è avvenuto sinora ”“ a semplice occasione per gratificare, con consulenze e stipendi, portaborse e fedelissimi di questo o quel sindaco del territorio.


 


Altamura, 29 aprile 2006


 


MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA


 


Sede: Vico Mercadante (di fronte Chiesa S. Nicola).


Sito internet: http://www.enzocolonna.com