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Primi dati sull’incidenza dei tumori ad Altamura. Emerge la necessità di indagare ulteriormente, soprattutto per le leucemie. Nel 2000 il tasso di ospedalizzazione per leucemia di altamurani è più alto anche del tasso dell’intera regione.
Indispensabile una strategia globale di interventi, fatta di attenzione, di prevenzione e di precauzione: dal controllo e limitazione del traffico cittadino al controllo dell’aria e delle acque sotterranee e reflue, dalla rimozione dei rifiuti illegalmente abbandonati alla bonifica dei siti inquinati, dal controllo degli alimenti alla gestione oculata del territorio urbano ed extraurbano, da una attenta e virtuosa gestione (tutta da avviare) del ciclo dei rifiuti al controllo e regolamentazione delle installazioni di impianti di telefonia mobile e di radio-teletrasmissione.
A questo proposito, il Movimento Cittadino Aria Fresca ha dato avvio ad una serie di iniziative di sollecitazione e di proposta, a cui seguiranno altre: 1) oltre al FOGLIO (clicca qui per leggere “Mettiamo la parola fine alla discarica di Altamura!”) diffuso gratuitamente da due settimane e dedicato all’esperienza ventennale della discarica di via Laterza e ad un’assente politica di gestione del ciclo dei rifiuti nel territorio (risultati disastrosi nella raccolta differenziata, ritardi nella realizzazione ed avvio del nuovo impianto di bacino, inquinamento delle acque sotterranee in prossimità della discarica di Altamura in esercizio, ecc.); 2) ha presentato ed è riuscito a far approvare in consiglio una mozione che impegna l’amministrazione a tutelare il nostro grano, i nostri prodotti e la nostra salute (clicca qui); 3) è tornato a rilanciare il tema dell’urbanistica ad Altamura [vale a dire del modo di concepire uno sviluppo urbano e civile di un territorio: leggi Urbanistica: tema maledetto? (clicca qui)]; 4) ed ha presentato, tramite il suo consigliere comunale Enzo Colonna, il 19 dicembre 2005 (ora in attesa di essere discussa ed eventualmente approvata) una mozione con cui si impegna l’amministrazione a fissare regole rigorose per combattere l’inquinamento elettromagnetico (da tempo fortemente sospettato di causare effetti nocivi sulla salute). Di seguito il testo di quest’ultima proposta di mozione.
(comunicato del Movimento Cittadino Aria Fresca)
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Da www.notizie-online.it del 3 gennaio 2006
Altamura: i primi dati dell’indagine sui tumori
di Onofrio Bruno
Primi dati sull’incidenza dei tumori ad Altamura dall’indagine avviata per capire qual è l’entità di un fenomeno che genera apprensione. Dalle prime risposte dei numeri emerge la necessità di indagare ulteriormente, soprattutto per le leucemie.
E’ al lavoro una commissione scientifica di esperti istituita dall’amministrazione e dal consiglio comunale. Il professor Giorgio Assennato, del Dipartimento di medicina interna e del lavoro dell’Università di Bari, ha consegnato la sua relazione sulla valutazione epidemiologica della patologia neoplastica ad Altamura e Gravina con dati che arrivano fino al 2002. I primi dati sono stati presentati negli scorsi giorni ai medici di base a cui è stato fornito un questionario che servirà a fissare ulteriormente il campo di indagine.
Dalla relazione di Assennato emerge un eccesso di leucemie, sia per mortalità che per ricoveri, nel triennio 1999-2001. Un dato che in parte era già stato anticipato nella prima conferenza pubblica nella sala consiliare dallo stesso Assennato.
In base ai dati del Registro delle cause di morte (Recam) della Regione Puglia, che coincidono sostanzialmente con quelli dell’Istat, nel triennio 1999-2001 ad Altamura sono stati osservati 311 decessi per tumore (322 per l’Istat). I decessi per leucemie sono stati 20 (22 per l’Istat). I 20 decessi registrati dal Recam riguardano in massima parte adulti: 17 sono ultrasessantenni. I venti casi sono equamente divisi tra donne e uomini. La distribuzione geografica è sparsa fra i diversi quartieri.
Nello stesso periodo, 1999-2001, sono in eccesso le leucemie anche per i ricoveri. Nel 2000 il tasso di ospedalizzazione per leucemia di altamurani è più alto anche del tasso dell’intera regione. Nel 2002, comunque, si osserva già un calo del numero dei ricoveri per leucemie.
Questa prima indagine raccoglie anche le cifre della mobilità per tutti i tumori maligni tra il 1998 ed il 2002. I pazienti si sono rivolti soprattutto al Policlinico ed al Di Venere di Bari ma si sono rivolti anche ad ospedali fuori regione, tra cui Padova e Pisa.
Precisa la relazione di Assennato e del suo staff che non si è ancora in grado di giungere “ad una conclusione definitiva”. Pertanto, è ancora presto per i verdetti. Servono altri dati, anche considerando che
l’indagine si è fermata ai dati disponibili, cioè fino al 2002. Occorrono pertanto ulteriori approfondimenti.
L’indagine continua ora con la collaborazione dei medici a cui è stato consegnato un questionario da cui la commissione intende trarre ulteriori elementi di conoscenza sul fenomeno. Il lavoro della commissione è infatti principalmente conoscitivo. E per raggiungere l’obiettivo occorre raccogliere il maggior numero di dati.
STOP ALL’ELETTROSMOG!
FISSIAMO LE REGOLE
Proposta di Mozione presentata il 19 dicembre 2005 dal consigliere comunale Enzo Colonna del Movimento Cittadino Aria Fresca.
INDIRIZZI PER LA TUTELA DELLA SALUTE DEI CITTADINI
DALL’ESPOSIZIONE AI CAMPI ELETTROMAGNETICI
Il Consiglio comunale di Altamura,
preoccupato per la diffusa ed indiscriminata installazione di antenne di telefonia mobile nel centro cittadino, al fine di porre in essere tutti i tentativi utili a regolamentare l’ubicazione nel territorio comunale degli impianti di telefonia cellulare e di radio-telecomunicazione, nonché al fine di porre in essere ”“ nel rispetto della normativa vigente in materia e sulla scorta dell’esperienze maturate in altri comuni pugliesi ”“ tutti quei provvedimenti, quelle iniziative e quelle azioni che vanno nella direzione della tutela della salute dei cittadini dall’esposizione ai campi elettromagnetici, uniformando l’azione amministrativa ai principi raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dall’Unione Europea e dall’Istituto Superiore della Sanità ,
IMPEGNA
l’Amministrazione Comunale a:
1) mettere in atto tutti gli strumenti di vigilanza e controllo stabiliti dall’art. 12 della legge regionale n. 5/2002 e, in particolare, a dare ai controlli una cadenza almeno annuale come recita il comma 5 del già citato articolo;
2) censire tramite il Catasto Regionale (art. 11 della L.R. 5/2002) e il Ministero delle Comunicazioni, gli impianti per telefonia cellulare e radio-tv presenti sul territorio comunale, riportandoli su una planimetria comunale generale;
3) elencare i procedimenti autorizzatori pendenti presso i competenti uffici comunali;
4) istituire un tavolo di concertazione composto da rappresentanti del Consiglio comunale, Sindaco o Assessore delegato, Responsabile dell’Ufficio comunale interessato, rappresentanti delle associazioni ambientaliste impegnate sul tema, al fine di un confronto su soluzioni localizzative che tengano presenti sia le esigenze dei gestori sia, soprattutto, le esigenze del Comune di minimizzare l’esposizione dei cittadini a campi elettromagnetici;
5) adottare con urgenza il Regolamento previsto dall’art. 6, lett. B, della L.R. 5/2002, di cui il Comune di Altamura non si è ancora dotato, al fine di “assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici”? ed anche al fine di individuare siti idonei, possibilmente aree ed immobili di titolarità comunale, dove ubicare nuovi impianti e/o ricollocare altri già esistenti;
6) predisporre, entro sessanta giorni dalla presente deliberazione, un testo di protocollo d’intesa con i gestori di telefonia cellulare, sulla base di quello già approvato dall’ANCI;
7) fornire una corretta informazione alla popolazione mediante comunicazioni, incontri e dibattiti pubblici;
8) costituire un gruppo tecnico di lavoro che assista e supporti l’Amministrazione Comunale nella realizzazione delle attività di cui innanzi.
Nelle more invita il Sindaco a dare indirizzi all’Ufficio Tecnico Comunale perché sospenda le procedure di installazione (già avviate o nuove) di impianti di telefonia cellulare e radio tv fino a quando non saranno messe in atto le iniziative di cui ai punti precedenti.