LIBERTA’ E TRASPARENZA AI MINIMI TERMINI. COSA SUCCEDE IN QUESTO COMUNE?

 


All’attenzione del


Presidente del Consiglio


Segretario Generale


– Comune di Altamura –


 


 


Oggetto: Proposta di deliberazione del Consiglio comunale recante ad oggetto «Revoca della deliberazione consiliare n. 91 del 5 aprile 2004 ”“ Ordine del giorno sul “Monitoraggio del territorio da parte degli organi preposti alla tutela delle figure istituzionali”?».


 


I sottoscritti consiglieri comunali chiedono che all’ordine del giorno dei lavori della prossima riunione del Consiglio comunale sia inserita per la discussione e conseguente votazione, in seduta pubblica, la seguente proposta deliberativa:


 


«Il Consiglio comunale nella seduta del ”¦


premesso che


          in data 05.04.04 il Consiglio comunale di Altamura approvava, in seduta a porte chiuse e con votazione segreta, la deliberazione n. 91 con la quale, a seguito di presunte campagne diffamatorie e calunniose attribuite genericamente a mezzi di informazione locale e lamentate da alcuni amministratori e consiglieri comunali, si chiedeva al Prefetto di Bari, Ministro degli Interni, Procuratore della Repubblica di Bari e Garante per le Telecomunicazioni di «monitorare, conoscere, accertare ed individuare, il fenomeno in tutte le sue connotazioni [”¦], ed i soggetti, singoli o associati, ufficialmente o segretamente, che se ne fanno interpreti e protagonisti»;


          tale deliberazione, senza precedenti in Italia, costituiva e costituisce di fatto una forma indebita ed impropria di pressione diretta a ridimensionare o limitare i margini “legittimi”? di critica a disposizione di chi si occupa di informazione;


          è invece assolutamente da tutelare attraverso azioni e prassi amministrative trasparenti ed aperte alla discussione – in un contesto rispettoso dei diritti costituzionali e attento a favorire la partecipazione della popolazione ”“ la massima libertà  di espressione degli organi di informazione che deve esplicarsi pur sempre nel rispetto di diritti ed interessi, di pari rango costituzionale, quali la dignità  e l’identità  delle persone;


          chi ricopre cariche elettive o svolga funzioni, compiti o incarichi di interesse collettivo e pubblico è ben consapevole di dover rispondere, del proprio operato, ai cittadini ed all’opinione pubblica, come pure risulta ovvio ribadire che per coloro che si ritengano eventualmente lesi nella propria onorabilità , dignità  o identità  personale da condotte diffamatorie o calunniose l’ordinamento giuridico mette a disposizione mezzi ed azioni legali diretti a tutelare e far valere i propri diritti;


          risultano perciò del tutto impropri, inopportuni ed irrituali i richiami ”“ come quelli operati nella deliberazione consiliare n. 91 del 2004 ”“ a difese o interventi da parte di Organi ed Autorità  dello Stato investiti di altre funzioni o che già  svolgono, nell’ambito dei propri compiti ed uffici istituzionali, tali funzioni;


DELIBERA


          per la ragioni e motivazioni richiamate in premessa, di revocare la deliberazione n. 91 adottata il 05.04.04 e per effetto di non considerarla più espressione delle reali, concrete ed attuali valutazioni e volontà  dell’organo consiliare di questo Comune;


         di disporre la immediata trasmissione di questa determinazione alle medesime Autorità  cui fu indirizzata la precedente e revocata deliberazione consiliare.»


Altamura, 27 ottobre 2005



 





Ecco il testo della mozione di cui si chiede la revoca:


CITTA’ DI ALTAMURA


Deliberazione originale del Consiglio comunale n. 91 del 5 aprile 2004


 


Oggetto: ordine del giorno presentato in data 25/10/2003, dal consigliere Clemente Michele sul “Monitoraggio del territorio da parte degli organi preposti a tutela delle figure istituzionali”?.


 


(Discussione a porte chiuse).


 


Il Consiglio Comunale, uditi gli interventi dei Consiglieri, il cui verbale è reso segreto e conservato agli atti dell’Ufficio di Segreteria; preso atto della votazione riportata dalla proposta all’odg, come lo si evince dal verbale agli atti, DELIBERA di approvare la proposta all’odg, proposta dal Consigliere Comunale sig. Michele Clemente, che si allega al presente atto per costituirne parte integrante e sostanziale. Ultimata la votazione, il Presidente dà  disposizione di riaprire le porte e di riammettere il pubblico in aula.


 


ORDINE DEL GIONO


 


Il Consiglio comunale di Altamura


 


– Valutata la grave situazione creatasi da tempo nella comunità  locale, nella quale risultano sempre più insistenti operazioni di vero e proprio sciacallaggio a carico del sindaco, di assessori, funzionari dell’apparato amministrativo e consiglieri comunali, delle proprie famiglie e di propri partiti e sostenitori, poste in atto tramite campagne diffamatorie e calunniose, condite con notizie false e tendenziose, spessissimo nemmeno riguardanti la carica istituzionale rivestita, ma di stretta riservatezza e privacy individuale, che così viene sistematicamente e illecitamente violata;


– Constatato che tali operazioni vengono poste in essere tramite diffusione, non autorizzata, né firmata, di deliranti volantini; ma, altresì, tramite altrettanto deliranti interventi radiofonici che, usufruendo della potenzialità  del mezzo, risultano di portata ancor più devastante e svolgono la evidente funzione di detonatore di una sorta di bomba sociale, destinata a poter esplodere in qualsiasi momento, solo che gli artefici – più o meno occulti – decidessero di farla brillare;


– Considerato che – pur esistendo il diritto del singolo cittadino, vittima di tali illecite attività , ad attivare le procedure di legge per l’individuazione ed il perseguimento degli autori – i tempi dei procedimenti potrebbero risultare inefficaci rispetto alla sistematicità , continuità  e quotidianità  con la quale l’attività  pericolosa e dannosa è condotta;


– Che è dovere delle istituzioni garantire il corretto funzionamento della democrazia e della politica, nonché l’espletamento delle funzioni e delle cariche istituzionali in piena libertà  e autonomia, senza condizionamenti a carico di alcuno, con i soli limiti che uno stato di diritto conosce, del controllo democratico e popolare e di quello amministrativo e giudiziario;


PER TALI MOTIVI


– Condanna tale pratica diffamatoria e calunniosa – sia che venga esercitata ufficialmente da individui che se ne assumano direttamente la responsabilità , e sia ancor più allorché svolta in forma anonima – come dannosa per le individualità  che ne risultano vittime, ed ancor più pericolosa per la civile convivenza sociale;


– Chiede ALLE LORO ECCELLENZE: IL PREFETTO DI BARI, IL MINISTRO DEGLI INTERNI, IL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI BARI, IL GARANTE DELL’AUTORITHY PER LE TELECOMUNICAZIONI di intervenire con tutti i mezzi consentiti dalla legge e le prerogative appartenenti alle importanti – rispettive – funzioni esercitate, per monitorare, conoscere, accertare ed individuare, il fenomeno in tutte le sue connotazioni innanzi denunciate, ed i soggetti, singoli o associati, ufficialmente o segretamente, che se ne fanno interpreti e protagonisti;


– Fa voti – in tal senso conferendo alla presente deliberazione la massima pubblicizzazione possibile – perché il confronto politico – pur netto e serrato – si mantenga sempre in un ambito di correttezza civile e democratica, e perché i cittadini sappiano discernere tra la calunnia e la critica, tra l’infamia e la contestazione, tra la violenza e la civiltà , isolando in ogni dove ed in ogni tempo, indipendentemente dalla appartenenza politica, gli sciacalli di professione e gli attentatori delle istituzioni democratiche.