PULIAMO IL MONDO 2005: dal 23 al 25 le iniziative di Legambiente

 


PULIAMO IL MONDO 2005


 


Legambiente Altamura è un’associazione di volontariato da anni impegnata in battaglie e in attività  in difesa del territorio e in campagne di informazione e di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza in merito a varie tematiche ambientali, tra cui gli incendi boschivi, il traffico e lo smog, il centro storico, l’urbanistica selvaggia, l’abusivismo edilizio, ecc..


Sono sotto gli occhi di tutti i risultati dello sfruttamento sistematico e criminale che negli scorsi decenni è stato compiuto nel nostro territorio murgiano, da alcuni mesi finalmente riconosciuto Parco Nazionale. Ma, passeggiando sulla Murgia, appaiono anche evidenti e tangibili i segni di una insensibilità  e di una inciviltà  capillarmente diffuse tra i nostri concittadini. Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ha oramai raggiunto un livello di elevatissima incidenza, tale da rendere urgente una discussione tra amministratori, associazioni e attività  produttive, per poter insieme individuare le soluzioni e le iniziative da porre in atto per giungere ad una gestione ordinaria del ciclo dei rifiuti. Per questo motivo Legambiente nell’ambito della campagna nazionale “Puliamo il Mondo”? ha organizzato, insieme all’associazione Cars e al giornale periodico Free, una tre giorni durante la quale vi saranno più iniziative volte a porre il problema dell’abbandono dei rifiuti all’attenzione di istituzioni e di cittadini, molti dei quali ne sono protagonisti attivi oppure ne ignorano la drammaticità . Inoltre, in occasione di Puliamo il Mondo verranno presentati alla cittadinanza e ai mass media i risultati del Censimento dei siti inquinati svolto dagli stessi volontari di Legambiente per conto del Comune di Altamura.


 


La manifestazione si svolgerà  secondo il seguente programma:


 


VENERDàŒ 23 settembre 2005


 


ore 16:00 P.zza Repubblica


Mostra fotografica  “Piovuti sulla murgia”?


 


ore 20:00 P.zza Repubblica


Proiezione cortometraggio, video e filmati


“Grave! Caduti nelle grotte”?


 


 


SABATO 24 settembre 2005


 


ore 16:00 P.zza Repubblica


Mostra fotografica  “Piovuti sulla murgia”?


 


ore 17:00 Sala Monastero del Soccorso (P.zza Resistenza)


 


CONFERENZA-DIBATTITO


“L’abbandono illegale dei rifiuti: problematiche e soluzioni”?


 


Presentazione del censimento dei siti inquinati


Silvio Galtieri  (Legambiente Altamura)


 


Ne parlano:


Vito Castoro  (Legambiente Puglia)


William Formicola  (C.A.R.S.)


Mario Stacca  (Sindaco di Altamura)


Antonello Antonicelli  (Consulente assessorato all’Ambiente Regione Puglia)


Tito Cuoghi  (Ass. Nazionale Produttori di Aggregati e Riciclati – Bologna)


Fabio Costarella  (CONAI)


Katia Le Donne  (Ufficio Scientifico Legambiente Nazionale)


 


Intervengono:


i rappresentanti delle associazioni di categoria delle attività  produttive Confesercenti, Confcommercio e Confartigianato di Altamura.


 


 


DOMENICA 25 settembre 2005


 


ore 9:00/20:00 P.zza Repubblica


Mostra fotografica  “Piovuti sulla murgia”?


 


ore 20:30 P.zza Duomo


Manifestazione conclusiva


CONCERTO “Parole e musica”?


 


SUONI DI UNA MURGIA RECUPERATA


Installazione sonora a cura di Pino Basile


 


C.F.F. e il Nomade Venerabile


Rock Parateatrale


 


Immagini, messaggi e versi ispirati dalla Murgia


 






Di seguito il comunicato relativo ai risultati del censimento condotto da Legambiente sull’abbandono del rifiuti nel territorio altamurano.


“PULIAMO IL MONDO 2005”?


IL CENSIMENTO DI LEGAMBIENTE SULL’ABBANDONO DEI RIFIUTI


 


 


Oli, vernici e gomme, rifiuti urbani e speciali, inerti e carcasse d’auto. Persino amianto. In tutto circa 30.000 metri quadrati di territorio del comune di Altamura sono occupati da rifiuti di ogni tipo.


Il quadro che emerge dall’ultimo censimento di Legambiente Altamura  sui siti inquinati  non è certo tra i più belli, né dei più rassicuranti.


Condotto dai volontari di Legambiente su incarico del Comune di Altamura, il censimento ha riguardato 76 siti su tutto il territorio comunale, ”˜scovati’ anche grazie alle segnalazioni dei cittadini al numero messo a disposizione dall’associazione.


Quasi la metà  dei cumuli di rifiuti sono stati ritrovati vicino alle abitazioni, in prossimità  di pozzi e corsi d’acqua, quando non proprio su terreni seminativi. Mentre i due terzi dei siti inquinati insistono su zone della Murgia adibite al pascolo o con terreno carsico e dunque particolarmente soggetto alle infiltrazioni d’acqua. E’evidente quindi, il rischio di inquinamento della falda sotterranea oltre che del suolo, con le connesse conseguenze sulla salute pubblica.


«I dati emersi – spiega Silvio Galtieri, neopresidente di Legambiente – rivelano che il fenomeno dell’abbandono illegale dei rifiuti è una pratica diffusa, difficilmente arginabile. Occorrono misure volte a scoraggiarla, e interventi mirati a sensibilizzare e informare i cittadini».


Qualche dato può essere utile a far luce sull’entità  del fenomeno.


I rifiuti speciali costituiscono oltre il 56% di quelli censiti. Si tratta di inerti e scarti di attività  agricole, commerciali o artigianali: dai concimi agli imballaggi, ai fili elettrici, agli immancabili cumuli di cemento, laterizi e, in genere, tutto ciò che deriva dalle attività  edilizie. Se ne sono trovati in ben 67 siti e occupano complessivamente circa 6.000 metri cubi di suolo.


Sparsi ovunque, poi, e di ogni tipo e dimensione, si sono contati oltre 1.600 pneumatici.


Solo nel Pulo di Altamura, la suggestiva dolina carsica di grande valore paesaggistico e turistico,  ce ne sono oltre 250, cui si aggiungono 120 carcasse di auto. Per non parlare di frigoriferi, vecchie cucine e lavatrici  disseminati  sulla Murgia, a ridosso dei tipici muretti a secco o all’ingresso di boschi di fragni e roverelle.


Rifiuti particolarmente inquinanti, come oli, solventi e vernici, si trovano nel 58% dei siti. E in almeno un sito su dieci si incontrano batterie ed accumulatori per auto.


Infine, a completare il quadro del degrado ambientale di un territorio che dovrebbe essere tutelato come Parco Nazionale, c’è finanche l’amianto, abbandonato nel 40% dei siti.


Ma di chi la responsabilità  di questo scempio?


«Certamente degli stessi altamurani ”“ sostiene Francesco Marra, tra i curatori del censimento -. Lo dimostra il fatto che il 71% dei siti inquinati ricopre il centro abitato e la zona immediatamente circostante. È evidente che manca il rispetto e l’attaccamento da parte dei cittadini verso i beni comuni».


Il censimento è avvenuto in un arco temporale ristretto di circa tre mesi, ma purtroppo la quantità  di rifiuti e l’estensione dell’inquinamento varia di giorno in giorno a causa di nuovi abbandoni e per la pratica, tanto diffusa quanto dannosa per l’ambiente e la salute pubblica, di bruciare rifiuti di ogni tipo.


La dimensione e la gravità  del fenomeno richiederebbero pertanto un monitoraggio costante e una capillare campagna di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza, unite a forme di incentivi per la raccolta differenziata dei rifiuti.


Una significativa inversione di tendenza, tra l’altro, non necessita di misure straordinarie, ma piuttosto di una situazione di normalità  nella gestione del ciclo dei rifiuti.


Ecco di seguito alcune proposte di Legambiente:


         campagne informative sul servizio gratuito di ritiro degli ingombranti previsto dall’appalto comunale (art.35);


         attivazione delle isole ecologiche, per il conferimento differenziato anche dei rifiuti ingombranti, in legno, metallici, e altri materiali riciclabili;


         controlli mirati sullo smaltimento dei rifiuti speciali, prodotti per la maggior parte da attività  produttive (gommisti, elettrauti, imprese edili,”¦), affinchè sia attuato attraverso i centri autorizzati di smaltimento e/o recupero;


         attivazione dell’Autorità  di bacino, presieduta proprio dal Sindaco di Altamura, finalizzata alla gestione integrata dei rifiuti;


         creazione di centri di recupero per i rifiuti inerti e/o da demolizione;


         incentivazione della raccolta differenziata, ad Altamura ferma ancora al 5,3%, anche attraverso la raccolta della frazione organica e l’allargamento del servizio di raccolta porta a porta, ora effettuato soltanto nel centro storico della città .


 


Altamura, 19 settembre 2005


 


Marilena Chierico


Ufficio Stampa


Legambiente Altamura


339.3336334