Altamura / Puglia / Politica / 28-03-2003 (18:17:32)
Come annunciato ieri, si è fatta avanti una cordata di imprenditori e ditte edili locali per ristrutturare il teatro “Mercadante” restituendolo alla fruizione pubblica. E’ la proposta inviata dal Consorzio che è proprietario dell’immobile all’amministrazione comunale. In estrema sintesi la trattativa è così incardinata:
– l’associazione di imprese anticipa le somme per i lavori di recupero del teatro per arrivare alla riapertura;
– il Consorzio attiverà delle misure per ottenere finanziamenti pubblici statali per coprire una parte delle spese (l’altra parte tocca a fondo perduto alle imprese stesse);
– una volta recuperato, il teatro sarà gestito da una società che sarà costituita con pari dignità e rappresentatività dal Consorzio e dall’associazione di imprese e dal Comune e dalla Provincia (a cui sarà chiesto di corrispondere una somma annua per la manutenzione).
I passaggi dunque sono diversi. Potrebbe essere comunque una via più breve rispetto all’esproprio, ipotesi che fu votata in consiglio comunale tre anni fa e che è stata nuovamente sollevata alcuni giorni fa. La trattativa è comunque ancora da definire.
Già si accende lo scontro politico. Democratici di sinistra e Socialisti democratici si sfidano. Per i Ds ha parlato il segretario Massimo Iurino: “La via maestra è dare corso alla decisione del consiglio comunale di tre anni fa che fortemente anche noi abbiamo voluto. Così ha deciso il direttivo dei Ds. Invitiamo quindi la giunta a provvedere in tal senso in tempi rapidissimi”. Parole forti. Ma c’è già la replica. Per l’assessore Antonio De Lucia e per il consigliere Franco Petronella dello Sdi bisogna “verificare la praticabilità del nuovo percorso che è stato ipotizzato, sospendendo l’attivazione di qualsiasi altra procedura”.
I Ds, comunque, hanno detto di più. Cioè, che sono pronti anche alla rottura con la maggioranza. E’ evidente che c’è qualche segno di nervosismo. Indiscrezioni rivelano che nel centrosinistra si sta giocando un’altra partita a scacchi sulle nomine dei nuovi dirigenti. Alla minaccia dei Ds, i Socialisti rispondono invitando gli alleati “a concentrarsi maggiormente su temi molto più gravi come quelli dell’urbanistica”.
Tra i due litiganti, spunta la minoranza di centrodestra. “O esproprio o nuova trattativa – spiegano i portavoce – è bene fissare un tempo certo entro il quale decidere. Altrimenti rischiamo di trascinarci in un’altra lunga attesa”.
Onofrio Bruno