DEPOSITO SCORIE RADIOATTIVE, SEMPRE PIà™ VICINO ALL’ALTA MURGIA

Altamura / Puglia / Politica / 02-04-2002 (12:22:38)

La notizia non è nuova ma le possibilità  che un deposito di scorie radioattive venga localizzato nell’Alta Murgia si fanno più concrete. Il compito dell’Enea (Ente Nazionale Energie Alternative) di studiare le varie opzioni è terminato. Scartata l’ipotesi Piacenza (troppo vicina al Po e all’ex centrale di Caorso) restano due aree considerati ideali per lo stoccaggio: la Murgia barese e la Maremma grossetana-viterbese. Le caratteristiche in comune tra le due aree sono la presenza di servitù militari (indiziata per la Murgia la Polveriera di Poggiorsini), il basso rischio sismico, la limitata densità  abitativa. Ora tocca alla Sogin, una società  costituita appositamente dall’Enel per la dismissione delle vecchie centrali nucleari, e al Ministero delle Attività  produttive, decidere. Lo ha confermato anche il premio Nobel Carlo Rubbia in una recente audizione alla Camera. La quantità  di materiale radioattivo, proveniente da tutta Italia, ammonta a circa 150.000 metri cubi. Altre caratteristiche ritenute importanti sono: “l’uso del suolo, le vie di comunicazione, la quota, la pendenza, la precipitazione”.
Una scelta che interferisce chiaramente con il Parco dell’Alta Murgia. Lo fa notare il parlamentare altamurano dell’Ulivo e dei Ds, Donato Piglionica, membro della commissione ambiente che ha presentato un’interrogazione insieme al suo collega e capogruppo della Quercia in commissione, il senese Fabrizio Vigni. Per il territorio sarebbe una beffa, proprio nel momento in cui si stava accelerando l’istituzione effettiva del Parco con una serie di incontri tra Regione, Comuni, Ministero, associazioni ambientaliste e categorie produttive al fine di definire le norme di salvaguardia e la perimetrazione. E infatti “la task force dell’Enea”, si dice nell’interrogazione, “nella sua metodologia selettiva aveva adottato tra i criteri di esclusione le aree protette, le riserve e i parchi naturali”. Piglionica chiede al Ministero dell’Ambiente “come si intende procedere per la perimetrazione definitiva del Parco e di stralciare l’Alta Murgia dalle aree individuate come potenzialmente individuabili come deposito di scorie radioattive”.
Occorre fare presto, dunque, con la perimetrazione. L’assessore all’Ambiente della Regione Puglia Michele Saccomanno nella conferenza stato-regioni ha espresso chiaramente la posizione del governo regionale. “La Puglia, al di là  delle indicazioni dell’Enea che agisce su mandato del governo”, afferma, “è contraria a una localizzazione di quel tipo”.
Sul sito Altamura 2001, nelle pagine Murgia e territorio, l’ordine del giorno contrario al deposito di scorie radioattive approvato dal consiglio comunale di Altamura l’estate scorsa.
Pasquale Dibenedetto