Lettera delle associazioni culturali Tracce e Piazza e dal Comitato Cittadino ”

Lettera indirizzata dalle
associazioni culturali Tracce e Piazza e dal Comitato Cittadino
"Il Teatro di tutti" ai consiglieri comunali in occasione
dell’esame della bozza del nuovo Statuto Comunale.

* * *

Altamura, Palazzo di Città
23 giugno 2000

Gentile Consigliere,

La ringraziamo per l’attenzione
e la sensibilità da Lei e dai capigruppo consiliari mostrate
accogliendo nell’ultima bozza del nuovo statuto comunale buona
parte degli emendamenti da noi suggeriti in una precedente nota.
Con la presente ci permettiamo ancora una volta di sollecitare la
Sua attenzione su tre emendamenti che purtroppo non hanno trovato
accoglimento e su un quarto di nuova formulazione.

I primi due emendamenti interessano
la figura del difensore civico. Riteniamo che sia del tutto abnorme
ed ingiustificata la previsione, tra i requisiti soggettivi richiesti
per la nomina, di cinque anni di residenza ad Altamura e di ben
dieci anni di esperienza professionale o lavorativa: ci sembra sufficiente
prevedere il possesso di un diploma di laurea e l’aver maturato
un’adeguata esperienza in campo giuridico o amministrativo.
Più delicata e pressante è poi l’esigenza di
modificare il meccanismo di nomina. Siamo persuasi che, trattandosi
della nomina del difensore dei diritti della cittadinanza, si renda
necessario che la sua legittimazione e forza provengano da bun’elezione
diretta da parte dei cittadini; d’altro canto abbiamo pure
compreso le obiezioni mosse ad un simile meccanismo di designazione
(complessità, costosità, ecc.). E’ per questo
che ci permettiamo di suggerire un sistema di elezione che contemperi
le differenti esigenze: non una nomina diretta da parte della città,
ma almeno che essa non si riduca al frutto approssimativo di mediazioni
di Palazzo o di compromessi tra gruppi consiliari. Sia dunque pur
sempre il consiglio comunale a designare il difensore, ma all’interno
di una rosa di candidature proposte dalla Consulta generale delle
associazioni e da un congruo numero di cittadini (500 firme).

Il terzo emendamento: un corretto
e cooperativo rapporto tra pubblica amministrazione ed amministrati
non può prescindere dalla fissazione di un tempo massimo
(non certo minimo!) nelle risposte che l’ente pubblico è
sollecitato a fornire al cittadino istante.

Con il quarto si vuol sancire,
statutariamente ed a livello di principi, l’ appartenenza culturale,
ideale e giuridica all’intera città del Teatro Mercadante

Comitato per la
difesa del Teatro Cittadino – Il Teatro di tutti

Associazione culturale
Piazza

Associazione culturale
Tracce

 

 

Emendamenti proposti:

ART. 61, "Requisiti, nomina,
durata", comma 1 sostituito dal seguente

" 1. Per ricoprire la carica
di difensore civico sono necessari i seguenti requisiti:

a) essere cittadino italiano con
residenza nel Comune di Altamura;

b) essere nelle condizioni di eleggibilità
e compatibilità con la carica di consigliere comunale;

c) essere in possesso di diploma
di laurea con adeguata esperienza in campo giuridico o amministrativo
."

ART. 61, co. 6 e 7 sostituiti dal
seguente

" 6. Il Difensore civico è
nominato dal Consiglio comunale a scrutinio segreto ed a maggioranza
di tre quarti dei consiglieri assegnati al Comune tra i candidati
proposti da almeno 500 cittadini elettori, le cui firme dovranno
essere autenticate con le medesime modalità previste dalla
legge per la presentazione delle liste elettorali, e, sino ad un
massimo di tre nominativi, dalla Consulta Generale delle Associazioni
."

ART. 71, "Procedimenti ad
istanza di parte", comma 3 sostituito dal seguente

" 3. Ad ogni istanza … deve
essere data risposta per iscritto nel termine stabilito dal regolamento,
comunque non superiore a 60 giorni."

Dopo l’art. 22 si inserisca
il seguente articolo: "ART. 23 – Teatro Saverio Mercadante"

"Il Comune difende il Teatro
Saverio Mercadante come bene unico, indivisibile ed inalienabile
di tutta la città. Promuove le forme di gestione e di valorizzazione
idonee a garantirne la fruizione collettiva ed a realizzarne la
funzione pubblica.
"