Il Teatro di tutti.




All’attenzione

del Sindaco di Altamura,
Preside Vito Plotino


dell’Assessore
alla P.I. e presidente della commissione, Prof. Vito
Marvulli


del Presidente Commissione
Cultura, Dott. Antonio Lorusso

dei Gruppi Consiliari

del Presidente del Consorzio
Teatro Mercadante, Avv. Raffaele Caso

 




Il Teatro di tutti

Noi sottoscrittori di questo documento-proposta,
che sottoponiamo all’attenzione dell’Amministrazione e
del Consiglio comunali, del Consorzio Teatro Mercadante e dell’intera
città, abbiamo accolto con soddisfazione la notizia dell’avvio
di nuove trattative tra il Comune ed il Consorzio dirette alla riapertura
ed alla definizione di un nuovo assetto giuridico-finanziario del
Teatro Mercadante. Il dialogo riprende dopo un lungo periodo di
incertezze, incomprensioni e palesi conflittualità.

La posta in gioco è grande
e come tale, ci auguriamo, venga apprezzata dagli unici due soggetti
sinora coinvolti nelle trattative: restituire il Teatro alla sua
piena funzionalità ed alla Città. Riteniamo, pertanto,
che si renda necessario un ultimo e conclusivo impegno da parte
di tutti, anche da parte nostra: un impegno corale e cittadino,
come quello che un secolo fa’ ne consentì l’edificazione.
Solo uno sforzo di questo tipo potrà impedire che incertezze
giuridiche sull’assetto della proprietà, incomprensioni
personali e conflitti di interesse esplodano dando vita a contenziosi
giudiziari od a soluzioni radicali sempre possibili (si pensi ad
un eventuale esproprio, che pure le leggi consentono).

La "soluzione migliore"
potrà essere individuata unicamente coinvolgendo la città.
Chiediamo, quindi, che ai lavori della commissione istituita per
la predisposizione di uno schema di soluzione siano chiamati a partecipare
anche esponenti del mondo associativo, oltre a quelli del consiglio
comunale e del consorzio.

Riteniamo peraltro che l’unica
"soluzione" giuridica-amministrativa-finanziaria valida
e legittima sia quella che riesca a conciliare gli interessi pubblici
e gli interessi privati coinvolti nella vicenda. In questa direzione,
consideriamo necessario individuare una soluzione che contestualmente
riconosca il ruolo ed i meriti storici del soggetto privato (il
Consorzio Teatro Mercadante), tenga conto dei doveri e delle funzioni
cui è tenuto l’ente pubblico (il Comune) e, soprattutto,
rispetti i diritti dell’intera comunità cittadina, che
può esprimersi in questo contesto attraverso il coinvolgimento
di rappresentanti del mondo associativo cittadino.

Il Teatro non deve semplicemente essere
riaperto, definendone unicamente -come la istituita commissione
si propone di fare- l’assetto proprietario. Bisogna, anche
e soprattutto, fare in modo che il Teatro resti aperto. E’
necessario, pertanto, sia chiarire definitivamente a chi spetta
la proprietà e con quali quote; sia individuare il soggetto
giuridico a cui in via permanente dovrà essere affidata la
gestione del Teatro. I nodi della proprietà e della gestione
vanno affrontati e risolti contestualmente.

In particolare, per quanto attiene
al problema della gestione la soluzione che noi sottoscrittori di
questo documento auspichiamo e ci impegniamo a perseguire può
essere schematicamente descritta nel modo seguente:

– i compiti di gestione dovrebbero
essere definitivamente affidati ad una fondazione di diritto privato,
di cui si renderebbero fondatori il soggetto giuridico proprietario
dell’immobile, il Comune e gli eventuali altri soggetti privati
e pubblici interessati. Si tratterebbe di una fondazione di diritto
privato modellata secondo lo schema previsto dal Decreto legislativo
n. 367 del 1996 (la c.d. legge Veltroni sugli enti lirici). La fondazione
perseguirebbe, senza scopo di lucro, la diffusione dell’arte
musicale e teatrale, la formazione musicale e teatrale della collettività,
la promozione di eventi culturali in genere. Come previsto dall’art.
3 del decreto citato, per il perseguimento dei propri fini, la fondazione
provvederebbe direttamente alla gestione del Teatro, conservandone
il patrimonio storico-culturale-artistico; alla realizzazione di
spettacoli ed all’organizzazione di stagione teatrali e concertistiche;
svolgerebbe direttamente ed indirettamente, nel rispetto dei propri
scopi istituzionali, attività commerciali ed accessorie,
connesse al Teatro. La fondazione opererebbe secondo criteri di
efficienza ed imprenditorialità, nel rispetto dei vincoli
di bilancio e beneficiando del regime fiscale di favore previsto
per le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (v.
il recente Decreto legislativo n. 460 del 1997). La composizione
del consiglio di amministrazione di tale fondazione dovrebbe segnare
la vera novità
dei lavori della Commissione, prevedendo
la
partecipazione piena della Città alla gestione
del Teatro
, in particolare di quella parte organizzata in associazioni
ed impegnata in attività culturali, musicali e teatrali:
si potrebbe prevedere che un terzo dei membri del consiglio (il
cui numero complessivo si potrebbe limitare a nove) sia designato
dal Nuovo Consorzio (o da quello che sarà individuato come
soggetto proprietario dell’immobile), un terzo dall’ente
comunale ed il restante terzo dalla Consulta cittadina delle associazioni.
Solo una struttura di gestione aperta alla città, tale da
configurare un vero e proprio Teatro Civico, consentirebbe di usufruire
dei finanziamenti pubblici e del sostegno degli enti teatrali, nazionali
e regionali, che sono invece preclusi ai teatri a gestione privata.

Noi sottoscrittori, confidando nell’accoglimento
delle nostra proposta, ci proponiamo con le nostre professionalità
ed esperienze a contribuire ai lavori della Commissione (nei modi
che ci indicherete) e, quindi, alla definizione degli aspetti tecnico-giuridici
dell’auspicata fondazione di gestione

Il Teatro è stato e deve rimanere
un bene dell’intera comunità. Tutti, a vario
titolo, si dovranno sentire partecipi di questo patrimonio e
soprattutto delle attività che con esso si potrebbero realizzare
.

 

 

Seguono le firme dei sottoscrittori:

Carta Libera – AsterX – Lacompagnia
– AMLET – Teatro Stabile – Laboratorio di recitazione "Palcoscenico"
– Pro Loco – Compagnia Teatrale Gravinese 81 – Torre di Nebbia –
CIDI – Piazza – Nella città – Studiodanza – Tracce – Donne
in – FIDAPA – Radio Regio – Archeo Club – Centro Danza "Arabesque"
– DanzArte – Canale due – Radio Altamura Centrale – Centro studi
"A. Moro" – Piesse Management – ANFFAS – Ass sport. "Blue
Gym" – Ass. sport. "Sport è vita" – Ass sport.
"Nuova Altamura" – CARS – ARCA – Gruppo musicale "Uaragniaun"