Sono in tanti che mi hanno contattato negli ultimi due mesi ponendomi il problema della mancata erogazione dell’indennità prevista dalla misura regionale di contrasto alla povertà denominata ReD (reddito di dignità). Nell’ambito di Altamura (che comprende anche Gravina, Santeramo, Poggiorsini) sono circa 220 le persone che hanno sottoscritto il patto di inclusione alcuni mesi fa (nel marzo scorso, se non sbaglio). Un patto che impegna il beneficiario a svolgere un tirocinio finalizzato all’inserimento sociale e lavorativo.
La procedura prevista per tale misura è sicuramente complessa e complicata dalla circostanza di essere alla prima applicazione, di essere la prima in Italia e dovendo coinvolgere diverse istituzioni (regione, ambiti territoriali, comuni, ministero, inps, poste). Il ritardo di uno di questi passaggi determina ulteriori ritardi e rallentamenti di tutta la procedura.
Per quanto riguarda l’ambito di Altamura, posso informare le persone coinvolte in questa prima tornata che, dopo diversi contatti e sollecitazioni (comprendendo però le difficoltà in cui operano e l’esiguità numerica del personale impegnato), l’ambito di Altamura ha trasmesso, una settimana fa, agli uffici regionali tutti gli atti amministrativi necessari. In questi giorni, la struttura regionale, che già da tempo aveva messo a disposizione dell’Inps le risorse necessarie, sta mettendo assieme tutti i dati e provvederà, mi hanno riferito ieri, a trasmetterli entro pochi giorni all’Inps che, a sua volta, potrà disporre la ricarica delle social card già in possesso di quanti sono coinvolti nel programma SIA (sostegno per l’inclusione attiva) o l’invio delle social card a coloro che sono coinvolti solo con la misura Red. In entrambi i casi, l’indennità viene comunque calcolata a partire dalla data di sottoscrizione del patto di inclusione.
Un invio simile è già avvenuto un paio di settimane fa per altri ambiti territoriali pugliesi (ventuno, se non ricordo male) che avevano completato le procedure.
Mi accerterò (e darò qui conferma) che nei prossimi giorni venga effettivamente effettuato l’invio dei dati all’Inps da parte degli uffici regionali.
Mi hanno riferito che, plausibilmente (purtroppo il periodo non aiuta a dare certezze), a partire dalla trasmissione di tali dati sono necessari altri 10-15 giorni affiché si completino le operazioni di ricarica o di invio delle social card.
Come per ogni cosa, un passo alla volta, avanti.
Chi fosse interessato (non ha fatto domanda sinora o non è risultato beneficiario della misura, purché nelle condizioni richieste: v.http://red.regione.puglia.it/) può presentare in qualunque momento domanda di accesso al ReD. Non ci sono scadenze. Nei mesi scorsi peraltro, dopo una negoziazione tra regione e ministero, si è abbassata la soglia minima di punteggio per l’accesso e si è estesa la misura anche a forme diverse di percorsi di inclusione sociale (con i progetti di comunità, gestiti dagli ambiti territoriali, che contemplano anche l’assistenza a famiiliari non autosufficienti).