RIFIUTI, L’ENNESIMA STANGATA FISCALE. IN NOVE ANNI DI AMMINISTRAZIONE STACCA, TRIPLICATA LA TASSA RIFIUTI.

QUALCHE RISULTATO OTTENUTO, CON I NOSTRI EMENDAMENTI, NEL CONSIGLIO DI IERI SU IMU E TASI A FAVORE DEL MONDO PRODUTTIVO E PROFESSIONALE, MA PER I RIFIUTI, SUBIAMO L’ENNESIMA STANGATA FISCALE.

IN NOVE ANNI DI QUESTA AMMINISTRAZIONE, TRIPLICATA LA TASSA RIFIUTI.

Consiglio comunale fiume, ieri. Dalle 17 alle 24. Con asprezze, inutili offese, violazioni di regolamento à gogo, momenti di comicità. Insomma, tutto, ma su tutto TASSE e SOLO TASSE.

Approvati, all’ultimo minuto (letteralmente) utile, cioè alla mezzanotte del 30 settembre, il regolamento IUC (imposta unica comunale, che comprende imu, tasi e tari), piano finanziario del servizio di gestione rifiuti urbani (11.905.000 euro circa per il 2014, quasi 3 milioni in più rispetto all'anno scorso, 9.090.000 euro, quando fu applicato, grazie alla nostra pressione e ai nostri emendamenti, un criterio di calcolo che evitò il salasso) e infine le nuove tariffe per la tassa rifiuti 2014 (TARI).

Grazie alla pressione dei nostri diciassette emendamenti al regolamento, siamo riusciti ad ottenere almeno l’approvazione di quattro emendamenti:

  1. Un importante risultato in materia di IMU a favore del mondo produttivo e professionale: la riduzione, già da quest’anno, dell’aliquota IMU del 15% (non potendo toccare la quota del 7,6 per mille di competenza statale) per immobili di proprietà di professionisti, artigiani ed imprese strumentali all’esercizio della loro attività. Ad Altamura. La riduzione è accordata qualora l’immobile rientri nelle seguenti categorie catastali: A/10, C/1, C/3, C/4, D/1, D/3, D/6, D/7 e D/8; per godere di tale riduzione il contribuente dovrà presentare al Servizio Tributi apposita istanza allegando alcuni documenti. Quindi, l’aliquota IMU, per questi immobili non sarà già da quest’anno dell’8,8 per mille, ma del 7,6 per mille.
  2. Esenzione TASI per le abitazioni, diverse dalla principale, che siano state concesse in locazione a canone concordato (calmierato) ai sensi della legge n. 431/1998 (probabilmente, ma non ce l’hanno chiarito, tale esenzione non potrà però operare nel 2014, ma solo dal prossimo anno, perché tale esenzione andava deliberata prima della scadenza del 10 settembre, quando i comuni potevano definire autonomamente le aliquote Tasi, ma, nel nostro caso, come ho già scritto, la maggioranza preferì abbandonare l’aula piuttosto che discutere e approvare i nostri emendamenti).
  3. Esenzione TASI per gli immobili di proprietà di professionisti, artigiani ed imprese strumentali all’esercizio della loro attività (anche in questo caso, l’esenzione non dovrebbe operare nel 2014, ma dal 2015).
  4. Riduzione della tassa rifiuti del 30% per le abitazioni occupate da persone che abbiano dimora, per più di sei mesi, oltre che all’estero, anche in altro comune italiano.

Questi piccoli ma significativi risultati, siamo riusciti ad ottenerli non senza difficoltà e superando le solite arroganze e resistenze, sfruttando la circostanza che la maggioranza aveva la necessità di approvare, con tutta fretta, i provvedimenti ieri.

Un bel risultato per i proponenti firmatari di questo come degli altri emendamenti (io, Rosa Melodia, Lello Rella e Vito Menzulli) e gli altri gruppi di opposizione che li hanno sostenuti e per tutti coloro che hanno votato favorevolmente.

Dopo il regolamento IUC, si è passati a discutere – con tempi assurdamente e irregolarmente contingentati e pure negando la possibilità di fare interventi – del piano finanziario del servizio rifiuti e delle aliquote TARI.

Purtroppo nulla abbiamo potuto in questa materia, tutto era blindato, intoccabile. Le aliquote sono quelle che avevo già anticipato nei giorni scorsi [le tabelle complete sono disponibili qui]:

  • per le abitazioni, ipotizzando una superficie di 100 mq, gli aumenti vanno dal 30 al 40% (a seconda del numero dei componenti); la tassa sui rifiuti si riduce, di circa il 10%, unicamente per le abitazioni occupate da un solo componente;
  • per le utenze non domestiche, le nuove tariffe, che sono differenziate per categoria merceologica e attività, prevedono aumenti di circa il 15%.

L’ennesimo aumento. Eppure:

  • nessuna iniziativa finalizzata alla riduzione della produzione di rifiuti è stata messa in campo in questi dieci anni amministrati da questa maggioranza;
  • nessuna iniziativa è stata avviata o almeno tentata per premiare, riducendo la tassazione, chi effettua la raccolta differenziata;
  • nessuna iniziativa per evitare che scadesse il contratto nel gennaio del 2012 senza essersi garantiti, con una nuova e puntuale gara d’appalto, un nuovo servizio moderno ed efficiente; hanno fatto scadere il contratto senza muovere un dito il contratto, poi hanno inventato una garetta di un anno [con il vecchio sistema di raccolta, con i vecchi mezzi, con i soliti modesti risultati di raccolta differenziata (siamo al 19% quando la media regionale, pure scarsa, è del 27%)] che ha prodotto contenziosi e nessun risparmio di spesa [leggi qui l'ultimo intervento sul tema];
  • nessuna iniziativa per migliorare, seppur di poco, un servizio che è lo stesso di quindici anni fa (vecchi cassonetti, nessuna distribuzione dei sacchetti, nessuna campagna informativa ed educativa per la riduzione dei rifiuti e per la raccolta differenziata, ecc.).

Subiamo solo i costi dei rifiuti e paghiamo, con la tassazione, i costi dell’inefficienza, dell’immobilismo e delle omissioni, in una parola del NULLA confezionato in questi dieci anni.

Un dato su tutti: per le abitazioni (e ipotizzando un superficie di 100 mq), negli anni amministrati da questa maggioranza, si è passati da € 1,32 per mq (TARSU 2005) a € 3,60-3,80 per mq (TARI 2014). Quasi triplicata la tassa rifiuti in nove anni.

Altamura, 1° ottobre 2014

ENZO COLONNA (Movimenti cittadino Aria Fresca)